Sta nascendo una nuova Juve nel cui scacchiere Gonzalo Higuain non sarebbe più indispensabile. Inutile girarci attorno, l’attaccante argentino non è incedibile sia per motivi finanziari sia per motivi tecnici. Partiamo dal primo aspetto, ossia quello che sta gestendo il dg Beppe Marotta: Higuain “pesa” a bilancio esattamente la cifra che peserebbe un acquisto come quello di Milinkovic-Savic, ragion per cui al termine di una stagione nella quale i ricavi sono leggermente scesi e dalla Champions League sono stati incassati 30 milioni in meni, il suo addio rappresenterebbe un tesoretto, anzi un “tesorone” in vista degli acquisti da fare.
Valutato 60 milioni, ovvero la cifra che consentirebbe alla Juventus di non ascrivere a bilancio una minusvalenza, il Pipita piace indubbiamente a Paris Saint Germain, Chelsea (quotazioni in calo dopo il mancato accordo con Sarri) e Atletico Madrid. Al momento, molto ma molto difficile che possa andare all’Inter in un ipotetico affare Icardi, poiché Higuain non si farebbe trattare come un pacco e tra le opzioni sul campo, quella nerazzurra sarebbe quella meno allettante sia dal punto di vista dello stipendio, sia dal punto di vista strettamente tecnico.
Proprio sull’aspetto tecnico, avrebbe fatto importanti valutazioni anche Massimiliano Allegri e secondo quanto riferiscono alcuni organi di stampa oggi, il tecnico toscano sarebbe pronto a rinunciare ad Higuan senza grossi problemi. Soprattutto negli ultimi tempi, infatti, l’argentino ha mostrato una particolare propensione a rinculare, per prendere palla a centrocampo, lasciando sostanzialmente sguarnita la zona centrale dell’attacco. Per questo motivo, elementi come Morata e Icardi, seppur con caratteristiche diverse più abili ad attaccare la profondità, potrebbero essere il top in un tridente del quale fanno parte Dybala e Douglas Costa.
L’impressione è che comunque molto dipenderà anche dallo stesso Higuain, che a Torino si trova bene e che se non si sarà stancato di alzare trofei, ha intenzione di proseguire con i bianconeri.