I bianconeri in Champions League proprio non riescono a ingranare. Nella terza partita del girone E arriva il terzo pareggio, questa volta contro i danesi del Nordjaelland al “Farum Park” di Copenaghen. Una perla su punizione di Beckmann gela ancor di più gli animi dei pochi tifosi juventini arrivati nella capitale nordica. Mirko Vucinic a 10 minuti dal termine evita la figuraccia europea. Per il Nordsjaelland due record: primo gol e primo punto in Champions League.\r\n\r\nIl fallo di Chiellini (anche ammonito) su Laudrup, in seguito alla quale nascerà il gol del vantaggio danese, lascia più di qualche dubbio; ma a questi livelli non bisogna attaccarsi agli episodi. La partita di ieri sera ha evidenziato ancor di più l’assenza di un attaccante di razza; la “formica atomica” ha deliziato il pubblico con spunti e dribbling degni di nota, ma è stato poco incisivo sottorete. Per il suo compagno di reparto, Alessandro Matri, altra partita sottotono. Il centrocampo, soprattutto nella prima frazione di gioco (Pirlo a parte) ha faticato a costruire gioco, mentre la difesa, nonostante si sia rischiato poco, è da rivedere: troppo lento Lucio (che forse paga l’impiego non continuativo) troppo distratto Leonardo Bonucci (contropiede su rilancio di Hansen). Forse un po’ tardivi gli innesti di Vucinic e Bendtner, e soprattutto il cambio modulo (dal 3-5-2 al più offensivo 4-3-3).\r\n\r\nA complicare ancor di più le cose ci pensa lo Shakhtar Donetsk che vincendo tra le mura amiche contro il Chelsea si porta al comando del girone con 7 punti in classifica. A seguire, proprio i Londinesi di Di Matteo a 4 punti, la Juventus a 3 ed il Nordsjaelland ad 1 punto. Con questa situazione i bianconeri sono obbligati a vincere le prossime partite allo “Juventus Stadium” contro Nordsjaelland e Chelsea ed andarsela a giocare in Ucraina contro il team di Lucescu.