Editoriali

Noi siamo ancora qua… e già

Una partita surreale come a volte capitano nel calcio. A volte succede che all’interno di una stessa partita se ne giochino diverse. E’ accaduto in Inter-Juventus, una vera girandola di emozioni. Siamo passati dalla convinzione di esser ancora in palla, al baratro, alla resurrezione e allo sfinimento fisico. Prova ne sono state le interviste post-partita dei due mister apparsi veramente provati. Questo verrebbe da dire è il bello del calcio, tuttavia in Italia il bello del calcio è quando perde la Juve. Curioso come una partita bruttina come Juventus-Napoli con pochissime occasioni da gol da una parte e dall’altra sia stata iper celebrata per la vittoria del Napoli, avvenuta poi su calcio d’angolo quindi una situazione come si suol dire da palla ferma, e qualcuno si è spinto oltre, arrivando a definirla una vittoria ”da Juve”, quando poi la stessa è costantemente vituperata per il gioco poco appariscente. Evidentemente si può vincere da Juve a patto che non sia la Juve stessa. Dicevo, curioso come invece la vittoria di ieri con 5 gol, 2 rimonte con non tantissime occasioni da gol ma diverse emozioni, ottime le parate di Buffon su Candreva e Handanovic su Dybala ad esempio, dicevo curioso e strano come passerà alla storia per una non bella partita. Anzi per le polemiche. Sono pronto a scommettere che fino al 2-1 era bellissima. Infatti San Siro si prodigava in standing ovation ai propri beniamini nerrazzurri a ogni sostituzione. Gli abbiamo rovinato la festa. Pensavate fossimo morti e invece no. Spiace per voi.

Veniamo a noi. La Juventus ha iniziato molto bene, pimpante. L’Inter anche in 11 non sembrava gran cosa. Allegri ha messo una difesa secondo me sbagliata ma il pallino del gioco lo avevamo in mano noi. Cuadrado e Alex Sandro insieme si possono mettere solo in un 3-5-2 a mio parere, Cuadrado poi in fase difensiva, nonostante l’impegno ha sbagliato molto. Sandro quest’anno non ne azzecca una meglio, veramente meglio Asamoah. Non mi piaceva e non mi ha convinto la coppia difensiva. Fuori Benatia per me è una follia e spero non sia stata una scelta punitiva. Barzagli non ha piu’ la forza per giocare titolare gli anni passano per tutti, almeno titolare senza una roccia come Chiellini vicino. Rugani ha giocato troppo poco e il ruolo delicato di centrale difensivo richiede un maggiore collaudo. Tuttavia la difesa alla bene e meglio ha tenuto abbastanza. L’Inter poi ha fatto 3 tiri in tutta la partita e ci siamo fatti un autogol e preso il solito gol da calcio da fermo. Cosa che mi ha stupito in negativo è stato il crollo del nostro centrocampo. Non è possibile che in superiorità numerica non si riesca a tenere noi la palla. Khedira molle, Pjanic incredibilmente e stupidamente nervoso e irritante. Matuidi generoso ma l’ordine non è il suo forte. Hanno completato l’opera la coppia Mandzukic-Higuain che per buona parte della partita sono stati inguardabili. Davanti solo un vivace Douglas Costa dava segni di vitalità e infatti segnava.

Con questo casino tattico che non mi spiego, se non con la voglia di metter in campo una formazione ultra offensiva per assecondare la critica, cosa che un mister non dovrebbe mai fare, non poteva che finire che si perdeva il bandolo della matassa. Così ci si mette a palleggiare e cazzeggiare e a giocare a 2 all’ora e si consente a un’Inter di passare addirittura in vantaggio, Inter che ribadisco, salvo qualche solista, è veramente poca cosa. Ora, non so come si sia rimontata questa partita. Indubbiamente ai ragazzi non manca il carattere e gliene va dato atto. Senza attributi queste partite aspetti solo che l’arbitro fischi per andarti a nascondere negli spogliatoi. Fortunatamente non è il caso dei nostri ragazzi. Indubbiamente Allegri è bravo a fare i cambi e/o obbligato e/o fortunato ad avere dei cambi così di valore, perché avere Dybala e Bernardeschi e Bentancur da buttare dentro è cosa buona. Alla fine di riffa e di raffa fra un redivivo Cuadrado e un rinato Dybala, fra la voglia di Berna e Benta fra il sudore, il sangue, la faccia nella polvere, la forza della disperazione e tanta tantissima buona sorte si è raddrizzato un Campionato che all’87mo pareva buttato nella pattumiera. C’è molto, moltissimo da rivedere. Non so se con questo abbiamo esaurito davvero tutti i jolly. Io mi auguro veramente che a questo punto ci sia un qualcosa di psicologico che sia cambiato a nostro favore, perché davvero la squadra è sulle gambe, ma è forte. Questa Juve se i giocatori tornano a giocare ai loro standard è veramente forte.

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Pubblicato da
Alessandro Magno