No mister, vado a rilassarmi con Thiago Motta | TUDOR AMMUTINATO: da oggi non è più convocabile

Non approva la nuova gestione di Tudor, era legato a Thiago Motta e si rifiuta di scendere in campo nelle prossime partite della Juventus
La Juventus di Igor Tudor è partita con il piede giusto, con una vittoria di misura contro il Genoa che ha consentito ai bianconeri di restare a un punto di distanza dal Bologna quarto in classifica. A decidere il match è stata una pregevole azione di Kenan Yildiz, conclusa con un tiro sotto la traversa.
Una prestazione non ancora brillante ma contava il risultato. Ci sono già viste delle differenze rispetto al precedente ciclo targato Thiago Motta, con una verticalizzazione maggiore del pallone e giocatori che sono apparsi più motivati.
Anche la difesa ha dato dei segnali di tenuta, dopo aver subito sette reti nelle due gare precedenti. Kelly è apparso a suo agio con uno schieramento a tre mentre Veiga ha dato dimostrazione di sapere contenere un centravanti pericoloso come Pinamonti.
Domenica contro la Roma servirà un’attenzione massima per evitare che i giallorossi possano fare male alla retroguardia di Tudor che vuole portare sostanza e punti in questo rush finale di campionato, centrando l’obiettivo di qualificarsi alla prossima Champions League.
Un diverbio con Tudor e poi il forfait, non è più convocabile per il mister croato
A rendere ancora più complicata la trasferta nella Capitale sarà l’assenza di uno dei leader dello spogliatoio che ha lasciato il terreno di gioco lo scorso weekend a causa di un infortunio, sostituito da Pierre Kalulu.
Lui è Federico Gatti, candidato a diventare capitano della Juventus, anche se Tudor ha fatto sapere che non vuole apportare modifiche nelle gerarchie relative alla fascia che, al momento, resta indossata da Manuel Locatelli.

Non giocherà per un mese, alla Continassa sono tutti preoccupati, ecco perché
Il centrale azzurro ha riportato una frattura composta della diafisi del perone e sarà costretto a stare lontano dal terreno di gioco per un mese.
Un forfait che potrebbe incidere sul rendimento del nuovo mister dei bianconeri, che si giocherà la riconferma nelle ultime otto gare di questa serie A, oltre a quelle della prima edizione del Mondiale per club, in cui potrebbe rientrare anche Bremer, fermo per la rottura del crociato.