News Juventus: Ronaldo non voleva la cacciata di Allegri

Cristiano Ronaldo non ha preso benissimo l’addio di Massimiliano Allegri alla Juventus: la verità sul loro rapporto pubblicata in Inghilterra

A Cristiano Ronaldo piaceva essere allenato da Massimiliano Allegri alla Juventus, mentre il rapporto con Maurizio Sarri non è stato il massimo sin dall’inizio. Lo scrivono oggi in Inghilterra, dove fanno il punto sul rapporto tra CR7 e l’attuale tecnico, finito sul banco degli imputati dopo aver perso due trofei su due. Ieri Sarri ha dichiarato di aver parlato molto con il portoghese in questi giorni e di avergli chiesto di non abbattersi. In realtà, secondo il Daily Express, l’ex Real Madrid è frustrato per il fatto che da quando si è cambiato allenatore, i palloni giocabili per lui sono diminuiti tantissimo.

Ronaldo e Allegri: quante bugie su giornali e social

Qualcuno ha ricamato molto sul gesto di stizza di Ronaldo dopo l’eliminazione con l’Ajax dello scorso anno, ma il gesto “ci siamo cagati addosso” a quanto pare non era rivolto al mister, con il quale ha conservato un ottimo rapporto, ma bensì ai compagni. Dopo l’addio di Allegri, che lo ha lasciato perplesso, le cose per CR7 non sono però migliorate, perché la prima cosa che ha fatto il nuovo allenatore è stato quello di chiedergli di giocare da punta centrale. Un ruolo che il cinque volte pallone d’oro non ha mai gradito e mai gradirà

Inoltre, con il tecnico livornese, la libertà negli ultimi 30 metri gli consentiva di toccare più palloni e soprattutto di ricevere più cross per i suoi micidiali colpi di testa. Ora, con Sarri, la Juventus non arriva mai sul fondo e non ci sono inserimenti in grado di creare spazi per gli attaccanti. Insomma, dal destino dell’allenatore dipenderà probabilmente anche il futuro di Ronaldo alla Juve: ci sono ancora due obiettivi, il campionato e la Champions League, e la dirigenza bianconera giudicherà il mister solo dai risultati. Considerato che la prossima stagione ricomincerà subito, però, Paratici e Nedved vorranno scongiurare a tutti i costi il cambio di panchina.