“Sentire” di più una partita, spesso, è la chiave per vincerla, e questo è il segreto del successo della Juve. Per i bianconeri, la sfida contro l’Inter è, dopo Calciopoli, la “sfida della vita”. Ma a nulla varrebbe la smania di riscatto senza un attacco degno, finalmente, di questo nome. La forza d’urto di Matri e Toni, finché hanno l’energia per combattere, è alla base dell’agognato riscatto. A onor del vero, l’ultima parte del match si rivela un calvario: Marchisio, Melo e Matri infortunati, Toni sfinito, Krasic indisponente, e Iaquinta inguardabile. Provvede Eto’o a scagliare sulla traversa una palla più facile da calciare in porta: destino…\r\n\r\n(Di Carlo Nesti per ‘Nestichannel’)