Nella preparazione fisica i segreti del nuovo Pirlo
E’ parti benissimo, poi un calo di intermezzo, e di nuovo la forma smagliante di inizio stagione. Stiamo parlando di Andrea Pirlo, uno dei protagonisti fin qui della cavalcata bianconera. Acquistato prima ancora di scegliere il tecnico, Pirlo ha saputo adattarsi perfettamente agli schemi di Conte (e il tecnico a lui) sancendo una sorta di patto scudetto con un abbraccio dopo il primo gol della Juve a Bergamo. Tra Pirlo e la Juventus, e Pirlo e Conte c’è ormai un rapporto indissolubile che va al di là del discorso tecnico. Il tecnico bianconero non perde occasione per elogiare l’ex milanista sottolineandone la professionalità, l’impegno e la dedizione. D’altronde Pirlo ha sposato sin da subito il progetto della Signora, con la quale ha ritrovato motivazioni e voglia di primeggiare.\r\n\r\nMa dietro la rinascita, sempre che di rinascita si possa parlare, c’è anche un discorso fisico. Pirlo era stato confinato da Allegri ai margini del Milan, dopo un tentativo di cambio di ruolo, ma giunto a Torino, il regista della nazionale azzurra si è subito calato in una nuova realtà fatta di nuovi metodi di allenamento rivelatisi subito molto redditizi per il suo fisico. Come riporta la ‘Gazzetta dello Sport’, da quando è alla Juventus Pirlo ha affrontato “meno salite, più corsa lunga, meno palestra, più intensità in campo, meno vasche di sabbia, più elasticità, ma soprattutto meno pesi e più macchine isoinerziali grazie alle quali il muscolo si rafforza ma non si accorcia”.\r\n\r\nUna serie di cambiamenti che fanno sentire Pirlo – lo ha confermato egli stesso – doppiamente meglio, quasi avesse addirittura il doppio della forza nelle gambe. E i risultati sono quelli che parlano per lui: Pirlo corer e si batte anche in fase di ripiego, ma soprattutto nonostante i 32 anni è sempre tra i primi per la distanza percorsa in campo. Un esempio su tutti: contro il Milan in Coppa Italia ha percorso 11 chilometri, solo Giaccherini ha fatto meglio di lui… Manca solo il golo, l’ultimo siglato in maglia rossonera il 2 ottobre 2010 a Parma. Chissà che domani l’occasione non sia nuovamente propizia…