Nedved: “È vero dal 2006 gli arbitri sono condizionati contro di noi”
Prima del big match di sabato prossimo contro il Milan, l’emittente satellitare ‘Sky Sport’ manderà in onda una lunga intervista a Pavel Nedved, ex numero 11 della Juventus e attuale consigliere di amministrazione bianconero. L’ex Pallone d’oro, tra gli argomenti trattati, non poteva soffermarsi sull’attuale secondo posto e sulle polemiche dei giorni scorsi:\r\n
“Rispetto al passato è cambiato tutto, dal presidente all’ultimo magazziniere. Abbiamo fatto grandissimi cambiamenti e stiamo lavorando per riportare la Juve dov’era prima, ovvero vincente. Su Conte ero sicuro che avrebbe fatto bene ma addirittura ha fatto meglio di quel che pensassi, non abbiamo preso un allenatore ma un fuoriclasse e lo si vede dal suo lavoro quotidiano. L’assenza di Ibra? Zlatan sposta gli equilibri di qualsiasi squadra, dispiace che manchi soprattutto per lo spettacolo e il pubblico che merita che ci siano gli attori migliori. Proteste arbitrali? La nostra non è una strategia di condizionamento o di mettere le mani avanti, non vogliamo nessun favore ma chiediamo parità di trattamento come le altre squadre. Io posso giudicare queste cose perché le ho vissute anche dentro il campo e la sensazione è che gli arbitri dopo il 2006 siano condizionati da quei fatti, basti vedere ci han dato pochissimi rigori. La Juve è tornata antipatica? Lo spero, non mi interessa essere simpatico ma solo essere vincente”.