Pavel Nedved, vicepresidente della Juventus, ha rilasciato un’intervista al Telegraph a due giorni dal match di Champions League contro l’Atletico Madrid. L’ex pallone d’oro ha confermato ai giornalisti britannici che la “coppa dalle grandi orecchie” è il suo sogno e “quando la Juve vincerà la Champions, potrò riposare in pace”. Dopo sette scudetti di fila e due finali perse, la ‘Furia Ceca’ vuole poter finalmente alzare al cielo quella coppa che da giocatore sfiorò nel 2003: allora non poté giocare la finale col Milan per un’ammonizione (era diffidato) rimediata in semifinale contro il Real Madrid.
Nel corso dell’intervista, Nedved poi si sofferma su Cristiano Ronaldo, l’investimento importante fatto dalla Juventus proprio per cercare di arrivare alla tanto agognata Champions: “Lui è molto più di un semplice giocatore. Quando descrivo la Juventus, corrisponde esattamente a lui: Ronaldo – sottolinea – è proprio un giocatore da Juventus. Ha la mentalità perfetta”. Quanto al suo ruolo da dirigente, poi, l’ex numero 11 bianconero ammette di sentire le importanti responsabilità impostegli dal ruolo: “Sento sempre la responsabilità di non deludere nessuno. Non c’è differenza con il passato – insiste – , mi sono sempre sentito così. Posso dire che da calciatore era meno pesante, perché potevo concentrarmi sulla mia prestazione, su me stesso”.
Infine, una battuta sul rapporto con i supporters della Vecchia Signora, per i quali è stato e rimane un vero e proprio punto di riferimento. “Il mio rapporto con i tifosi è sempre stato forte, forse è per il modo in cui vedo il calcio. L’ho sempre vissuto come il risultato di grandi sacrifici”, conclude Nedved.