Nedved: “Allegri resta alla Juventus”, ma con la nuova legge…
Prima del derby tra Juventus e Torino il vicepresidente bianconeri Pavel Nedved ha confermato l’allenatore, ma un assist può arrivare dal governo
Pavel Nedved, vicepresidente della Juventus, non ha dubbi: Massimiliano Allegri rimarrà sulla panchina dei campioni d’Italia anche l’anno prossimo. L’ex pallone d’oro si è infatti così espresso a pochi minuti dal calcio d’inizio di Juve-Torino. “Ha un contratto, perciò deve continuare. Ho seguito la squadra tutta la settimana, ho visto Allegri molto sereno, ho visto anche il presidente che è venuto quasi ogni giorno. È tutto ok. L’incontro tra allenatore e il presidente? Quando sarà il momento”, ha aggiunto a Sky Sport.
Insomma, la versione ufficiale non cambia da settimane: club bianconero vuole andare avanti con Allegri, anche se ci sono da discutere alcuni aspetti. In primis il prolungamento di contratto, perché il presidente Agnelli non vuole iniziare una stagione con l’allenatore in scadenza. Un assist per rendere meno costoso il cambio di allenatore, però, può arrivare direttamente dal governo. Il nuovo “decreto crescita”, ovvero il DL n.34 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 aprile, prevede che dal 1° maggio in poi chi si trasferisce in Italia non avendo risieduto nel Bel Paese nei precedenti due anni, può essere tassato solo sul 30% del compenso per un periodo massimo di 5 anni, purché vi rimanga per almeno 24 mesi.
Il “decreto crescita” avvicina Guardiola alla Juventus?
La legge si applica anche a giocatori e allenatori stranieri, ragion per cui ora sarà più semplice per i club nostrani – avendo le capacità di investimento – portare in Italia campioni e top manager. Pep Guardiola rimane solo un sogno oppure ora sarà più facile fargli una proposta concreta senza costringerlo a rinunciare a parte dell’ingaggio mostruoso (20 milioni) che gli elargisce il Manchester City?
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