Pavel Nedved, vicepresidente della Juventus, ha parlato del presente e del futuro della Juventus a margine della ‘Fondazione Vialli e Mauro Golf Cup 2018’. Ai giornalisti presenti, l’ex pallone d’oro ha espresso grande soddisfazione per gli ultimi anni di vittorie bianconere, anche se è mancata la ciliegina sulla torta della Champions League. “A me non piace tornare troppo indietro – ha esordito – , anche se devo dire che è difficile chiedere qualcosina in più negli ultimi quattro anni. La Juve ha vinto quattro double e credo che questo verrà apprezzato più avanti, non in questo momento, perché è una cosa molto difficile da fare. Bisogna vedere più avanti, ma complimenti all’allenatore e alla squadra, hanno fatto molto bene. La svolta dell’anno? In questa stagione diciamo che la Juve c’è stata sempre, da quel che vedevo ogni tanto aveva la testa più per la Champions”.
Confermatissimo dopo il vertice societario, Massimiliano Allegri è secondo Nedved il regista dei quattro double consecutivi, ma ovviamente per confermarsi ancora ad alti livelli bisognerà inventarsi qualcosa poiché ripetersi è sempre più difficile. “Diciamo che Allegri ha costruito tutto questo – continua la ‘Furia Ceca’ – , in quattro anni è stato molto bravo. Bisogna fargli i complimenti. Ora, come ho detto, bisogna andare avanti e non guardare a quello che si è fatto. Vogliamo rinforzarci per la prossima stagione, tutti vorranno batterci e confermarsi sarà sempre più difficile. Rispetto per le nostre vittorie? Abbiamo meritato tutto sul campo – sorride – , lo sanno tutti. La Juve è sempre sotto tiro, non ci faccio più caso alle polemiche”.
Quanto alla squadra del futuro, il vicepresidente bianconero ribadisce che Paulo Dybala è assolutamente al centro del progetto e, ma come ha ribadito il dg Marotta, non sono in programma ulteriori rinnovi: “Dybala è un giocatore molto importante, un giocatore sotto contratto con la Juventus (fino al 2021, ndr), siamo contenti di come sta facendo e lui può ancora migliorare tantissimo, perciò il futuro è suo”.
Infine, una battuta sul ritorno in Italia di Carlo Ancelotti, che è stato chiamato a sostituire Sarri sulla panchina del Napoli: “Sarà un campionato almeno difficile come quest’anno, perché hanno preso un grandissimo allenatore, che ha vinto dappertutto dove è andato, perciò sicuramente ci proverà anche a Napoli. Noi – conclude Nedved – dobbiamo essere pronti”.