Terremoto nel calcio europeo: le indiscrezioni lanciate stamane dal Corriere dello Sport sulla formazione di una Superlega hanno trovato conferma in giornata. Al momento avrebbero firmato una manifestazione di interesse al nuovo torneo i seguenti club: Barcellona, Real Madrid, Atletico de Madrid, Inter, Milan, Juventus, Manchester United, Liverpool, Manchester City, Arsenal, Chelsea, Tottenham. Secondo quanto riferisce il Daily Mail, il capo del progetto è il presidente del Real Madrid, mentre i vice sarebbero i presidenti di Liverpool (John W. Henry), Arsenal (Stan Kroenke), Manchester United (Joel Glazer) e Juventus (Andrea Agnelli). Il progetto partirebbe dal 2022, al massimo dal 2023 con un investimento iniziale di circa 5 miliardi di euro e con l’obiettivo di garantire a ciascun club introiti per 350 milioni di euro a stagione (l’equivalente, per la Juve, di 4 partecipazioni alla Champions League).
L’Uefa e le federazioni hanno sin da subito preso una posizione durissima in merito: le squadre che prenderanno parte alla Superlega saranno estromesse dai rispettivi campionati nazionali, dalle competizioni europee e i loro giocatori non potrebbero essere convocati dalle rispettive nazionali. Inoltre, l’ufficio legale di Nyon starebbe studiando una causa da circa 50-60 miliardi da intentare contro i 12 club firmatari del progetto di Perez. In sostanza, Serie A, Premier League e Liga Spagnola andrebbero incontro ad un suicidio, senza i club migliori, senza i giocatori migliori e le nazionali dovrebbero convocare gli elementi della squadre più scadenti. Quale appeal avrebbero siffatte competizioni per sponsor, TV etc.? I contratti appena stipulati per il triennio sarebbero ancora validi per i broadcaster che non avranno più l’appeal dewi big match di Juve, Inter e Milan?
In serata è arrivata anche la posizione dell’ECA, organismo che racchiude 246 club e che è presieduto da Andrea Agnelli. Ebbene, questa sera l’ECA ha organizzato una riunione di emergenza, ma nessuno dei 12 club che dovrebbero far parte della Superlega ha risposto alla convocazione. Al posto di Agnelli, ha presieduto la riunione Edwin van der Sar, che ha ribadito il suo supporto alla riforma delle coppe europee dell’Uefa. Secondo indiscrezioni, Agnelli sarà sfiduciato nei prossimi giorni, quando si consumerà il divorzio tra il presidente della Juve e l’organismo che opera in orbita Uefa. Siamo ormai ad una rivoluzione epocale, un punto di non ritorno e altri due club sarebbero pronti ad entrare nella nuova competizione: si parla di trattative in corso con le tedesche Bayern Monaco e Lipsia.