Napoli, pessima notizia in vista di Torino | Mazzarri perde un fedelissimo

Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, durante la partita di Serie A contro l’Atalanta. 25 novembre 2023 (© AnsaFoto)

I campioni d’Italia dovranno fare a meno di un altro pilastro della squadra per almeno un paio mesi: adesso è piena emergenza.

Se non fosse stato per lo scenario diverso, quello maestoso del Santiago Bernabeu, la partita tra Real Madrid e Napoli si sarebbe potuta confondere con quella dello scorso 3 ottobre. Il canovaccio è stato lo stesso, la successione degli eventi anche: azzurri in vantaggio e poi rimontati; gol del pareggio in apertura di ripresa e beffa nel finale sulla quale Meret ha delle responsabilità. La rete di Joselu – che ha fatto di tutto per non segnare – nei minuti di recupero ha rappresentato l’unica differenza, nonché il punto esclamativo per Carlo Ancelotti.

Cosa resta, dunque, della gara di mercoledì? La prestazione. Come dichiarato anche nel postpartita dagli stessi protagonisti, la squadra adesso è un tutt’uno, scende in campo più coesa che mai. Una differenza abissale rispetto a quanto visto nella sconfitta in casa contro l’Empoli, decisiva per l’esonero di Garcia.

Il lavoro di Walter Mazzarri si sta concentrando soprattutto su due aspetti. Il primo, come detto, è psicologico. Il secondo riguarda la parte atletica, con un Napoli che a livello d’intensità sembra stia tornando su livelli quantomeno accettabili.

E una buona condizione fisica sarà importante, perché il coefficiente di difficoltà degli impegni non accenna a calare. I prossimi impegni di campionato contro Inter e Juventus potrebbero dare un’indicazione (forse decisiva) sulle possibilità degli azzurri di rientrare nella corsa per lo scudetto. Poi toccherà al Braga, partita che metterà in palio il passaggio del turno.

Assenze

Sfide di piramidale importanza che gli azzurri disputeranno in piena emergenza sulla fascia sinistra. Dopo l’infortunio muscolare rimediato da Mario Rui contro l’Empoli, che lo terrà fuori probabilmente per il resto del 2023, anche Mathias Olivera sarà costretto a restare ai box per un bel po’.

Durante la trasferta di Bergamo, il terzino uruguaiano ha rimediato la lesione di secondo grado del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro: due mesi di stop, tornerà soltanto agli inizi di febbraio.

Mathias Olivera del Napoli esce in barella durante la partita di Serie A contro l’Atalanta. 25 novembre 2023 (© AnsaFoto)

E adesso?

Due infortuni nella stessa zona di campo non rappresentano il benvenuto che Mazzarri si aspettava al suo ritorno. Dopo aver scartato l’ipotesi iniziale di sondare il mercato degli svincolati, il Napoli ha due soluzioni a disposizione:

  1. allargare Juan Jesus in posizione di terzino sinistro, come già accaduto a Bergamo e a Madrid;
  2. spostare Di Lorenzo a sinistra e schierare Zanoli a destra.