Napoli-Juve, Spalletti risponde ad Allegri: “Si nasconde”

Napoli-Juve si avvicina e i due allenatori cominciano le prime schermaglie a distanza. Durante la conferenza stampa, Allegri ha provocato il collega Spalletti, che ha risposto durante il suo incontro con i giornalisti: “Si nasconde”.

Napoli-Juve, Spalletti: “I favoriti sono loro”

(Photo by ISABELLA BONOTTO/AFP via Getty Images)

Massimiliano Allegri ha voluto spostare la pressione tutta sulle spalle del Napoli: “La classifica dice che hanno fatto 44 punti e perso una partita sono i favoriti del campionato. Sono forti tecnicamente, è una squadra ben allenata. Credo che per loro sia molto più importante che per noi, non è decisiva”.

Dal canto suo, Luciano Spalletti ha risposto: “Capisco che per Allegri sia conveniente passare da comprimario , ma per una Juve sempre imbottita di campioni è impossibile nascondersi dal ruolo di favorita, certi investimenti si ripagano solo giocando per Scudetto e vittoria Champions. E’ inutile mettersi il cappello o la barba finta, non c’è quarto posto che soddisfi la Juve. Lui è il più bravo perché lo dice il palmares, io mi inchino al suo palmares”.

Napoli-Juve, Spalletti: “Loro difendono molto bassi”

Su ciò che si aspetta Spalletti: “La prima mossa la fa chi batte al centro, avrà la palla tra i piedi. Sono due filosofie differenti, Allegri sposa il motto juventino, vincere è l’unica cosa che conta, qui è tutto più anima e cuore, c’è stato Maradona, l’hanno visto giocare, e quando ha vinto ha mostrato quanta bellezza c’è nel calcio e non possiamo fare a meno di portarci dietro un po’ di quella bellezza e ricordiamo quel calcio sperando di riproporlo, poi è chiaro che le gare raccontano che loro ci lasceranno campo, come si è visto anche con Cremonese e Udinese, e lì diventa una gestione in cui essere bravi a far possesso e cercare il gol, ma devi sapere interpretare correttamente perché lasci campo e prendi quello che loro ti concedono. Loro ripartono e hanno giocate individuali multiple, la prima considerazione sarà non perdere mai equilibrio nell’attaccare”.

Sulla difesa bianconera: “Loro si abbassano davanti l’area di rigore, è più facile difensivamente rispetto pressare alti, poi c’è la volontà di un calcio che vuoi fare, le capacità che ritieni abbiano i tuoi calciatori e se può piacere come spettacolo fare quel calcio lì al di là delle vittorie. Se una squadra gioca davanti alla linea difensiva, difficilmente l’altra farà 10 occasioni da gol, diventa più angusto lo spazio e serve una qualità superiore alla media. Le difficoltà ci saranno e noi abbiamo le carte in regola per poter fare la partita che vogliamo”.