Francesco è tanta roba. Per il calcio, per la Serie A, per tutti i calciatori. Anche per noi che arriviamo dall’Africa. E’ un simbolo universale, mondiale. Totti va sempre rispettato. Qualsiasi cosa sia accaduta in Juventus-Roma, Totti ha il diritto di parlare e tutti hanno il dovere di ascoltarlo. Lui è il Calcio. Così come lo sono Pirlo, Buffon, Ibrahimovic… Quando parlano campioni di questo livello bisogna restare solo zitti e ascoltarli. Non c’entra cosa è successo nella partita, se Totti parla, bisogna portargli rispetto, qualunque sia il suo pensiero.
\r\nEntrando direttamente nelle polemiche seguite alla partita, Muntari invita chiaramente a stemperare i toni, senza cercare affatto la polemica come vorrebbe fare intendere il ‘Corsport’:\r\n
Nello specifico era naturale che Juventus e Roma si battessero in quel modo. Si sono affrontati due ‘pesi massimi’ del nostro campionato. Entrambe volevano vincere. Qui in Italia il calcio si vive 24 ore su 24. Anche la situazione più piccola, apparentemente meno importante viene vissuta in un certo modo… Bisogna restare calmi, occorre gestire meglio le tensioni, anche perché è un peccato che l’immagine del campionato italiano sia così messa a rischio. La Serie A è sicuramente il torneo più importante e più difficile in assoluto. Tutto il mondo ci guarda. Non bisogna più fare polemiche, il calcio deve essere sempre un divertimento.
\r\nInfine, in merito al famoso gol fantasma non concesso al Milan nel 2012, Muntari è molto onesto:\r\n
Io non sono completamente d’accordo che quel goal ‘non visto’ abbia impedito al Milan di conquistare il secondo scudetto consecutivo. In realtà sono stati bravi gli juventini a crederci mentre noi abbiamo perso il campionato per piccole ‘cose’. Il mio goal, anche se fosse stato convalidato, non avrebbe cambiato niente.
\r\nQuesto non è giornalismo.