Moviola Inter-Juve, i dubbi di Cesari: “Dobbiamo chiederci una cosa”

Graziano Cesari analizza l’episodio da moviola più importante di Inter-Juve. L’ex arbitro si sofferma sul possibile tocco di Rabiot a inizio azione del gol di Kostic, parlando anche del successivo controllo di Vlahovic.

La Juve festeggia il successo in casa dell’Inter e continua la sua scalata verso la rimonta clamorosa per la Champions League. I bianconeri vincono grazie alla rete di Filip Kostic che con un sinistro in diagonale lascia impietrito Onana e segna l’unico gol della gara. Nella ripresa la Juve potrebbe fare almeno il secondo, ma l’imprecisione è troppa e l’Inter si salva. Nel post partita però l’argomento principale è la moviola, con i dubbi sul controllo di Adrien Rabiot prima dell’assist a Kostic. Le immagini sembrano chiarire che il tocco non ci sia, ma per l’ex arbitro Graziano Cesari non è così.

Moviola Inter-Juve, Cesari sul controllo di Rabiot: “Il tocco è volontario e il gol doveva essere annullato”

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(Photo by GABRIEL BOUYS/AFP via Getty Images)

Durante la trasmissione di Mediaset Pressing, l’ex arbitro Graziano Cesari interviene per analizzare l’episodio che ha fatto scatenare le proteste dell’Inter. Durante la sua disamina, Cesari chiede: “Dobbiamo fermarci e chiederci se c’è un tocco col braccio ed è involontario”. Nello specifico osserva: “Dal tocco al gol di Kostic passano 10 secondi. La traiettoria del pallone cambia dopo che tocca l’orlo della manica bianconera di Rabiot. Il secondo, di Vlahovic, è ininfluente perché ritrae”.

Il dubbio che solleva Cesari è uno: “Va stabilito se Rabiot tocca accidentalmente o no, se sia punibile o meno. Non è vero che il VAR non aveva a disposizione immagini, il VAR aveva tantissime immagini a disposizione. Una immagine, in particolare, sembra molto chiara. E se c’è un tocco col braccio, come sembra, il vantaggio è sicuro”. E conclude: “Per Chiffi vale quello che decide il VAR”