Mourinho: “Nel primo tempo ci hanno nascosto il pallone”

José Mourinho, protagonista di un siparietto con i tifosi della Juventus, al termine della partita ha ammesso la superiorità dei bianconeri

Josè Mourinho è stato beccato dai tifosi della Juventus ieri sera durante la sfida vinta dai bianconeri contro il Manchester United all’Old Trafford. Secondo alcuni, gli insulti allo Special One sarebbero partiti dopo uno “sgambetto” a Bernardeschi, secondo altri si tratta semplicemente di una coincidenza. Fatto sta che Mourinho ha risposto ai cori insultanti mostrando le tre dita del triplete conquistato con l’Inter. A fine partita, però, il portoghese non ha potuto fare altro che complimentarsi con la Juve per la superiorità mostrata in campo: “Abbiamo giocato contro una delle più grandi candidate a vincere la Champions. Abbiamo fatto il possibile – ammette il manager dello United – , potevamo ottenere un risultato differente specialmente per quanto visto nel secondo tempo. Penso che mister Bonucci e mister Chiellini dovrebbero tenere un corso universitario ad Harvard per come difendono, sono due difensori fantastici, davvero. La Juve ha qualità, nel primo tempo hanno dominato, ci hanno nascosto il pallone”.

Poi, Mourinho sembra voler dare un segnale alla propria dirigenza, parlando di panchina corta e poche sostituzioni effettuabili. Già in estate il portoghese si era lamentato dei mancati investimenti sul mercato… “Ho dovuto giocare con gli stessi undici giocatori usati col Chelsea, non c’era nemmeno Fellaini in panchina per cambiare direzione alla gara. Abbiamo fatto il possibile – insiste – , ci giocheremo con il Valencia il secondo posto”.

Mourinho: “Rispetto per Agnelli e i giocatori”

Infine, una battuta sui cori da parte dei tifosi della Juventus: “Non sono innamorati di me, perché il momento più duro per loro è stato il nostro triplete. Con i giocatori, staff tecnico e dirigenza della Juventus, in primis il signor Agnelli, c’è invece assoluto rispetto: loro – conclude – sono stati molto cordiali con me e viceversa”.