Marco Motta, terzino destro reduce da una sciagurata stagione in maglia bianconera non ne vuole sapere di gettare la spugna. Ritenuto da tutti in esubero alla Juventus, l’ex romanista nei giorni scorsi ha incontrato il tecnico bianconero Antonio Conte con il quale c’è stato solo un cordiale e rispettoso saluto e nessun colloquio chiarificatore sulla stagione che verrà. “Giusto che fosse così. Ci siamo salutati, ma non abbiamo parlato. Siamo tutti in vacanza e ci ritroveremo in ritiro tra pochissimi giorni”, spiega il difensore alla ‘Gazzetta’. Ecco il resto dell’intervista concessa al quotidiano sportivo milanese.\r\n\r\nIl problema è che lei, Motta, risulta uno dei tanti giocatori che la Juventus potrebbe dirottare da un’altra parte. Accetterebbe anche l’estero?\r\n”Io sono predisposto per un’esperienza all’estero perché credo che prima o poi sia bello farla. Sicuramente l’unico pensiero che ho adesso è che voglio riscattare una stagione altalenante, determinata anche dall’infortunio (alla Roma fece molto meglio e in bianconero non si è ripetuto, nonostante la fiducia iniziale da parte di Delneri ndr)”.\r\n\r\nPerò?\r\n”Però, voglio rimanere alla Juventus e avere la possibilità di giocarmela. Perché per me, al momento, la squadra è la Juventus e soltanto la Juventus. E io sono più carico che mai. Vorrei non avere più problemi, ne ho avuti già abbastanza e non vedo l’ora di presentarmi in ritiro. Manca pochissimo, giovedì si comincia”.\r\n\r\nQuella di Antonio Conte le sembra la scelta giusta?\r\n”Ottima direi”.\r\n\r\nE a Delneri cosa sente di dire?\r\n”Lo ringrazio, è stato importante per me quest’anno, ma la società ha voluto così e si cambia”.\r\n\r\nLe piace il nuovo corso intrapreso dalla società, il progetto Juventus con investimenti importanti e con lo stadio di proprietà?\r\n”Assolutamente, mi sembra la strada giusta. Condivido pienamente tutto il progetto della società e del nuovo stadio che sarà bellissimo”.