Non ha risposto alla raccomandata, ne risponderà in tribunale, dove Massimo Moratti sarà chiamato da Massimo De Santis per una causa civile di richiesta danni. Un mese fa l’ex arbitro aveva spedito al presidente dell’Inter una raccomandata con la quale avanzava la richiesta di avviare una trattativa per un risarcimento danni nei suoi confronti. Per motivare la richiesta, De Santis citava le note indagini svolte su di lui e su persone legate a lui dalla Polis d’Istinto, l’agenzia d’investigazione di Emanuele Cipriani, legato a Giuliano Tavaroli (ex responsabile della sicurezza Telecom). Indagini che erano state commissionate dall’Inter dopo che l’arbitro Nucini aveva parlato a Facchetti di vicende poco chiare nel mondo arbitrale e di come Luciano Moggi controllava i direttori di gara e in particolare il De Santis.\r\n Quelle di Cipriani furono indagini approfondite e scandagliarono la vita dell’ex arbitro (senza per altro trovare nessuna prova della presunta corruzione) e per questo, ora che i fatti sono stati accertati da un sentenza del Gup Mariolina Panasiti il 28 maggio del 2010, De Santis vuole essere risarcito. Nella raccomandata del 16 settembre chiedeva a Moratti di avanzare un’offerta per iniziare una trattativa, dandogli due settimane di tempo. E’ trascorso un mese senza che i legali di De Santis abbiamo avuto notizie da Moratti e a questo punto stanno preparando l’azione legale per citare in sede civile l’Inter e chiedere un congruo risarcimento danni. Un procedimento analogo a quello già avviato da Christian Vieri: la richiesta dell’ex centravanti è stata di 20 milioni di euro. Per quel che riguarda De Santis si parla di una richiesta “ragionevole e aderente alla realtà, ma pur sempre equiparata al danno subito”.\r\nInsomma, alla fine De Santis porterà Moratti in tribunale, mentre non è ancora certo se ce lo porterà anche Luciano Moggi a Napoli. I legali di Moggi devono, infatti, decidere se nel quadro della loro strategia possa essere utile ascoltare Moratti. Dovranno decidere entro martedì, quando il giudice Teresa Casoria vuole avere una lista testi precisa fino al 23 novembre, termine per la conclusione delle deposizioni dei testimoni. In dubbio anche Zlatan Ibrahimovic, che avrebbe dovuto rimanere a Napoli dopo la partita del Milan, che lunedì sera gioca al San Paolo: la deposizione di Del Piero, infatti, è stata molto soddisfacente e potrebbe non essere necessario sentire anche l’ex attaccante juventino.\r\n\r\n(Credits: Tuttosport)\r\n \r\n\r\n\r\n