Nella Milano nerazzurra non hanno ancora imparato a vincere. Non lo hanno mai saputo fare e le cose non sono neanche cambiate con il triplete. Sempre a gettare sospetti e a puntare il dito sugli altri, facendo finta che le storie di spionaggio illecito e la serie B scampata solo grazie alla prescrizione, non siano mai esistite. Dopo l’importante e meritata vittoria contro la Juventus, dunque, il patron Moratti ha pensato bene di accendere ancora una volta gli animi: “Il primo errore sul gol in fuorigioco è grave. Il secondo, invece, e’ voluto. Bastava interessarsene e veniva fuori l’espulsione”, ha dichiarato Moratti commentando gli errori di Tagliavento. Nessuno che faccia notare che la prima ammonizione del terzino svizzero, da regolamento, era quantomeno esagerata. “Chi e’ giudice in queste occasioni deve essere bravo – ha aggiunto il numero uno dell’Inter – Gli errori di domenica sono ingiustificati, soprattutto il secondo”. \r\n\r\nCome al solito, dunque, si spara nel mucchio: se si è convinti delle proprie argomentazioni, cioè che i direttori di gara siano ancora pilotati, basta andare alla procura federale e denunciare. O magari anche stavolta si avvicinerà qualche arbitro chiedendogli di fare da cavallo di troia per entrare nel sistema e pilotarlo da dentro? Tutto quello che volete insomma, ma possibile che quando l’Inter segnava a Siena con 6 elementi in fuorigioco si diceva che “ora gli errori sono in buona fede, Moggi non c’è più e tutte le squadre hanno possibilità prima impensabili” e quando invece si sbaglia a favore della Juve c’è semrpe qualcuno che pilota?