Alvaro Morata si trova bene a Torino e la Juventus per scongiurare la ‘recompra’ da parte del Real Madrid gli ha già offerto un sostanzioso ritocco dello stipendio. Lo conferma il diretto interessato in un’intervista rilasciata a ‘El Pais’ dal ritiro della nazionale spagnola. Morata, che in questi giorni è stato al centro di indiscrezioni su presunti mal di pancia e sul possibile ritorno in Spagna, conferma anche ai giornalisti del suo Paese di trovarsi molto bene a Torino e alla Juventus:\r\n
A Torino vivo bene, è una città piccola ma accogliente. Generalmente passeggio per il centro, con amici o il mio cane. Conduco uno stile di vita differente rispetto a quello che avevo a Madrid: qui resto molto a casa, vedo film… Le Alpi? Si, ci sono stato! Anche a Montecarlo, Milano, in Svizzera… sono mete vicine. Da Torino posso muovermi bene. La pasta? Quando uno passa dalla Spagna all’Italia credo che la pasta sia la cosa migliore che ti possa capitare, ma se poi la mangi tutti i giorni ti manca… el jamón! Ogni volta che qualcuno viene a trovarmi dalla Spagna me lo porta! Anche “las pipas” mi piacciono da morire ma da queste parti è impossibile trovarle. Da piccolino mi piaceva vedere le partite di calcio con pipas e… divano!”.
\r\nDi recente, con il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, ci sono stati degli screzi, ma nulla che non si possa superare. Quanto al modo di lavorare alla Juve, Morata racconta come si svolgono le giornate agli ordini del tecnico livornese:\r\n
Ci sono giorni che arriviamo al campo alle 10 della mattina. Ci controllano peso, sangue e urina. Dobbiamo far colazione tutti insieme. Poi palestra, tattica, tutti i giorni sai che devi prima far muscoli sulle gambe e poi lavorare sulla tua capacità aerobica. Due ore al giorno in campo, e poi altre due di allenamento “invisibile”. La dieta, la piscina, il riposo che facciamo… Buffon? Un po’ intimorisce. Lui e Casillas sono i due che più mi hanno intimorito: ti si blocca la mente quando ti trovi contro loro due.
\r\nLa Juve non è partita benissimo quest’anno, complici anche le importanti cessioni estive. A Morata manca soprattutto uno come Pirlo:\r\n
Manca a tutti. Serviva palloni perfetti. Come persona era chiave per il nostro spogliatoio. Super simpatico. Mi parlava spesso prima delle partite, lo ringrazierò sempre per quanto mi ha dato.
\r\nInfine, la questione contratto: non può prolungare quello già in essere con la Juventus, ma si tratta per un ingaggio più importante.\r\n
Non si tratterebbe di un rinnovo per restare alla Juventus più tempo, non si possono aggiungere anni sul contratto. Ma sarebbe un riconoscimento da parte della Juve nei miei confronti, e sarebbe ben accetto ovviamente.