Morata: “Mi dissero non andare alla Juve”

Alvaro Morata si racconta a Cadena Ser e rivela di non aver dato ascolto a chi gli sconsigliava di trasferirsi alla Juventus

morataAlvaro Morata ha scelto la Juve e a distanza di circa tre mesi non si è pentito di aver lasciato il Real Madrid per i bianconeri. Eppure qualcuno gli consigliava di lasciar perdere le avances della Vecchia Signora e di trasferirsi piuttosto in un club di medio-bassa classifica, dove avrebbe giocato di sicuro e sarebbe poi tornato tra le Merengues da protagonista.\r\n\r\nConvocato in nazionale maggiore per la prima volta, il bomber spagnolo rivela a Cadena Ser di essere molto soddisfatto della scelta fatta in estate:\r\n

Avevo proposte dall’Inghilterra – ammette Morata – , ma uno deve dire sì a chi ti porge fiducia nei momenti più difficili. La Juve si è letteralmente presentata a casa mia, dicendomi che mi voleva. Mi sono venuti a cercare quando a malapena giocavo col Real. Molti mi dicevano di andare in squadre di metà classifica. Credo di non essermi sbagliato.

\r\nChi vive dalle parti di Vinovo sostiene di vederlo arrivare per primo all’allenamento e andare via per ultimo. Questo dimostra notevole attaccamento alla causa e tanta voglia di emergere.\r\n

E’ stata una decisione di lealtà – ha proseguito – Dentro di me c’è una sorta di responsabilità di dover far bene, non tanto per quello che sono costato ma perché mi sono venuti a cercare quando a mala pena giocavo col Real. Llorente? Lui potrebbe essere tranquillamente in Nazionale, lo ammiro moltissimo. In casa ho pure una sua maglia dell’Athletic.

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