Alvaro Morata non dimentica la Juve. Dopo 4 anni trascorsi a Torino in due parentesi, l’attaccante continua a tifare per i bianconeri. E domani contro il Siviglia non mancherà il suo supporto.
Quattro anni sono una parte importante di una carriera di un calciatore. E Alvaro Morata ha trascorso una fetta della sua esperienza con la maglia della Juve. In due parentesi, dal 2014 al 2016 e dal 2020 al 2022. Ora è tornato all’Atletico Madrid, ma domani sera nel match contro il Siviglia non farà mancare il suo apporto: “Ovviamente tiferò per la Juve” svela a Tuttosport, “Tiferei Siviglia in tutti gli altri casi ma non contro la mia ex”.
Il suo pronostico: “La Juve può farcela, anche perché avranno una motivazione in più. Cercheranno la finale per dedicarla a Pogba. L’ho chiamato subito dopo l’infortunio, siamo molto amici. È un grande giocatore, sta già pensando al recupero”.
All’andata il gol di Gatti all’ultimo è stato importante: “È una dimostrazione dello spirito guerriero della Juve. L’Europa League non è la Champions ma vincerla vuol dire qualificarsi ai gironi della coppa più importante e vista la situazione in campionato con la penalizzazione bisogna cercare di arrivare in fondo”.
Tanti i ricordi speciali che legano Morata alla Juve: “Il gol in finale di Champions nel 2015 anche se è stato inutile. Oppure quello al City l’anno dopo. In casa ho la foto dell’esultanza incorniciata, con Dybala, Cuadrado e Pogba”.
E si continua a parlare di un possibile nuovo ritorno, che sarebbe la sua terza parentesi: “Al momento giuro che non so niente. Ho un contratto fino al 2024 con l’Atletico e il mio procuratore non mi ha detto nulla di ciò. Almeno per ora, perché si sa come vanno le cose nel mercato…”.