Alvaro Morata ha rilasciato ieri un’intervista a Real Madrid TV che sta facendo assai discutere tra i tifosi della Juventus. Seppur ammettendo di aver dato tutto per i colori bianconeri, il centravanti spagnolo ha lasciato intendere che il suo obiettivo alla Juve fosse quello di “fare esperienza” in vista di un pronto ritorno al Real. Dopo due anni a Torino, Florentino Perez ha esercitato il diritto di “recompra” ma in tanti sostennero l’estate scorsa che se davvero fosse voluto rimanere in Italia, Agnelli e Perez avrebbero trovato un’intesa, anche per la Juve lo avrebbe tenuto volentieri.
“Quando sono partito dal Real – racconta Morata – mi ero ripromesso di tornare con esperienza, qui ci sono i migliori al mondo. Alla Juve mi sono subito infortunato, ho saltato la preparazione estiva. In quel frangente ne ho approfittato per imparare la lingua italiana, guardare film e altro… Ho lavorato duro per adattarmi, abbiamo vinto subito Scudetto e Coppa Italia. Ero molto amato dai tifosi”.
Al primo anno in bianconero c’è stato anche un incrocio con la sua precedente squadra e Morata mise addirittura a segno un gol importantissimo in Champions League al Santiago Bernabeu durante la semifinale di Champions League del 2015.
“Semifinale con il Real? Era destino. Ho sofferto parecchio – continua – , avrei preferito segnare quel gol al Bernabeu a qualsiasi altro club. Sono in debito. Recompra? L’affare si è chiuso quando ero agli Europei. Il mio agente mi comunicò che mi avrebbero offerto un nuovo contratto, e che volevamo tenermi. Il Real credeva in me, e questo lo attendevo da tempo. Ero andato via per fare esperienza, ma alla presentazione non potevo trattenermi”.
Peccato per lui, però, che il ritorno non sia coinciso con una maglia da titolare: a giugno con ogni probabilità Alvaro lascerà di nuovo Madrid per andare a giocare altrove.