Monza-Juventus 1-2, le pagelle della partita: i voti ai protagonisti della squadra allenata da Thiago Motta
La Juventus – dopo più di un mese – è tornata alla vittoria. I bianconeri, grazie alle reti di McKennie e Nico Gonzalez, sono riusciti a chiudere la pratica Monza, imponendosi per 1-2.
La prestazione della squadra, però, anche oggi non ha convinto a pieno. Sono state ancora troppe le sbavature, specialmente nel reparto difensivo. Di seguito le pagelle del match
Di Gregorio 6: partita dal sapore speciale per lui essendo un ex. Incolpevole sul gol subito.
Savona 5: la fretta e la frenesia segnano in negativo la sua gara.
Gatti 5: confusionario. Indecifrabile nelle letture, non si capisce mai se vuole marcare a zona o a uomo: poi in fase d’impostazione butta tanti palloni.
Kalulu 5: copia e incolla del commento del suo compagno di reparto Gatti: lavorano male di reparto e si perde Birindelli nel gol del momentaneo 1-1
McKennie 6.5: interpreta il ruolo come un vecchio “libero”. In fase di possesso attacca gli spazi vuoti meravigliosamente e trova anche la via del gol. (Dal 90′ Fagioli S.V.).
Locatelli 6: patisce l’assenza di Thuram al suo fianco. Da filtro, infatti, fa molta più fatica e spesso arriva in ritardo nelle seconde palle. In crescita nella seconda frazione di gioco
Koopmeiners 6.5: ancora male senza palla ma regala l’assist per l’uno a zero e realizza un salvataggio decisivo su un tiro a botta sicura. Risulta ancora troppo assente nella fase d’impostazione. (Dal 46′ Thuram 5.5
Conceicao 6.5: una scheggia impazzita. Dribbling meravigliosi e break da giocatore top d’Europa… ma nelle scelte fa ancora tanta fatica: ogni tanto dovrebbe temporeggiare per permettere alla squadra di risalire. (Dall’ 85′ Adzic S.V.).
Nico Gonzalez 7: torna da titolare e lo fa nel migliore dei modi. Gol che pesa come un macigno. (Dal 64′ Cambiaso 6: già solo il suo rientro in campo vale la sufficienza).
Yildiz 5,5: inghiottito completamente nei compiti difensivi. Balla tra il braccetto e l’esterno del Monza perdendo incisività con il pallone tra i piedi.
Vlahovic 5: nel primo tempo cerca di legare maggiormente il gioco uscendo dalla sua “zona di confort”. Per il resto fatica e viene anche poco servito. (Dall’ 85′ Mbangula S.V.).