Moggi sul mercato della Juventus: “Voto 6,5. Anche quest’anno non vincerà nulla”
Nel consueto appuntamento con l’editoriale per ‘TMW’, Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus ha dato i voti al mercato della Serie A. Un bel 9 al Milan scudettato, mentre la ‘sua’ Vecchia Signora non va oltre un 6,5. Ecco il giudizio di Moggi sul mercato delle ‘grandi’…\r\n\r\n“Ora che è finito, la parola può passare al campo. Avevamo tenuto in considerazione, nel nostro scorso appuntamento, come gli ultimi giorni di questa sessione di mercato sarebbero potuti essere decisivi per sovvertire e modificare le gerarchie calcistiche della stagione che verrà; ma è evidente come le ore ed i minuti prima del gong non abbiano intaccato lo strapotere di chi sta davanti rispetto a chi si troverà costretto a proseguire un affannoso inseguimento.\r\nAl comando, manco a dirlo, c’è il Milan. Galliani e Braida si sono limitati ad amministrare una situazione di già vantaggioso strapotere rispetto agli avversari diretti, rintuzzando ogni tentativo di attacco attraverso degli accorgimenti che finiranno, a mio parere, per rivelarsi decisivi. Nessun fenomeno, chiariamo, né pedine in grado di spostare equilibri che già da tempo si sono impadroniti del nostro calcio, ma evidentemente non ce n’era neppure bisogno. Con Nocerino in chiusura di mercato hanno fatto vedere come si agisce nella maniera corretta. Voto 9\r\nLa prima antagonista, ahiloro, è l’Inter di un Moratti che sembra sempre più quello del 2000, quello che non vinceva mai. La cessione di Eto’o, farà danni anche in difesa, visto che nessuno si guarderà più le spalle quando attaccheranno i nerazzurri. Zarate è un acquisto da censurare. Voto 6 di stima per Gasperini.\r\nNon si discosta di molto nemmeno la Juventus, che oltre a non aver comprato nessun campione, è riuscita nella titanica impresa di non riuscire neppure a vendere i propri esuberi. Sarà dura amministrare un gruppo pieno di giocatori che sanno benissimo di non rientrare nel progetto. Anche quest’anno, non si vincerà nulla. Voto 6,5.\r\nChi si è mosso alla grande, invece, è il Napoli di De Laurentiis. Bigon ha fatto tutto ciò che era necessario per rinforzare un’impalcatura già competitiva. Ottimo il lavoro del ds, se ne vedranno i frutti con l’inizio della stagione. Aver tenuto tutti i campioni è una note di ulteriore merito. Voto 8,5.\r\nLa Roma è una squadra ambigua. Tantissima tecnica a centrocampo, molta qualità in più della scorsa stagione, ma pochissima consistenza e sostanza. Il tanto vituperato Borriello (assurdi quei 15 minuti che lo hanno fatto rimanere sul groppone di Sabatini) finirà per giocarne tante, e il caso Totti è stato gestito nella peggior maniera possibile. Voto 6.\r\nSi sta molto meglio sull’altra sponda del Tevere, dove Lotito ha allestito una squadra competitiva e completa in ogni reparto. Cissè e Klose, nonostante l’età, sono due garanzie, ed il centrocampo è assolutamente all’altezza degli obiettivi biancocelesti. Voto 7,5”.