Moggi risponde ad Ancelotti: “E’ la Juve a sentirsi defraudata”
Luciano Moggi, primo imputato del Processo di Napoli, ha atteso la conclusione dell’udienza per rendere dichiarazioni spontanee. “Sentendo la testimonianza di Ancelotti che ha detto di sentirsi defraudato, dico che probabilmente i defraudati siamo stati noi”, ha sostenuto l’ex DG bianconero. Che poi ha rincarato la dose in merito alla funzione di Leonardo Meani al Milan: “In realtà l’addetto all’arbitro fa parte della struttura societaria”.\r\nPer chi avesse la memoria corta, Moggi ha ricordato anche alcuni episodi favorevoli al Milan con Ancelotti allenatore: “Se è vero che questi arbitri facevano parte della cupola, avrebbero dovuto decidere diversamente”. E in merito all’episodio del gol annullato per fuorigioco a Shevchenko in Siena-Milan citato da Ancelotti, l’ex DG della Juventus ha tuonato: “Non ci sono tracce di telefonate tra me e Mazzei né tra me e gli assistenti. Erano Facchetti e Meani a chiamare per i guardalinee. Sono sconcertato”.