Moggi: “Radiazione non definitiva, andrò alla giustizia europea”

Luciano Moggi non molla e dopo il ricorso respinto dal Consiglio di Stato, dichiara a Striscia la notizia di essere pronto ad andare alla giustizia europea

Luciano Moggi, ex dg della Juventus, è stato intervistato da Valerio Staffelli, inviato di Striscia la notizia che gli ha consegnato il premio satirico “Tapiro d’oro”. Nei giorni scorsi sono state pubblicate le motivazioni con le quali il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso di Moggi contro la radiazione. Potrebbe essere il punto esclamativo nella battaglia legale dell’ex dirigente bianconero, ma a quanto pare il diretto interessato non ha alcuna intenzione di fermarsi.

“Non è una radiazione definitiva, ma è uno step per arrivare alla Commissione Europea. La Juve vince ancora perché sono i più bravi e organizzati. Io non facevo niente, trovavo soltanto giocatori buoni”, ha sottolineato Moggi al microfono di Staffelli. Per l’ennesima volta gli viene rinfacciata la chiusura di Paparesta nello spogliatoio, ma l’ex dirigente bianconero sottolinea: “Il tribunale di Reggio Calabria ha sentenziato che il direttore di gara non è stato chiuso nello spogliatoio e che il fatto non esiste. Non avevo le chiavi, le aveva il presidente, altrimenti lo avrei fatto!”, conclude scherzando.