Luciano Moggi ha rilasciato un intervista a “Tuttosport“: l’oggetto della stessa è il processo su Calciopoli, attualmente in corso a Napoli. \r\n\r\nLo ha sentito, immaginiamo, vogliono varare un decreto che taglia i tempi di durata dei processi. Sa che dicono che sarebbe un favore a lei e agli imputati di Calciopoli. Ma che, anche questa volta, è tutta colpa sua, signor Moggi?\r\n«È assurdo: ho letto gli articoli apparsi su qualche giornale. Su Repubblica che combatte la sua battaglia politica pare che facciano il ddl per salvare me. Ma io sono contrario a questa legge, io non la voglio per me. Anche se chi scrive dovrebbe ricordarsi bene che imputati al processo siamo in tanti e che io, qui, ribadisco quella che è la mia posizione personale».\r\n\r\n\r\n\r\nDunque lei il tagliaprocesso non lo vuole.\r\n«No che non lo voglio. Con Calciopoli, pensatela come volete, mi è stato fatto un danno grande e io voglio un processo vero, grande il giusto, che duri quanto deve durare perché io voglio capire: voglio capire, ancora oggi, quale legge ho violato, che delitto ho commesso. Il mio processo deve essere completo».\r\n\r\nNell’ultima udienza l’ex assistente Babini parlava di penetrazioni negli spogliatoi.\r\n«A fine gara i dirigenti entravano, tutti. Tra primo e secondo tempo l’ha fatto uno che ha preso tre mesi di squalifica. Babini voleva la Juve, la voleva fortissimamente arbitrare, ma si è inorgoglito ripensando al bel rapporto che aveva con Meani al quale faceva buoni report sui colleghi assistenti. Meani era un dirigente del Milan, allora».\r\n\r\nFracassi Enrico – Juvemania.it