Moggi: “Ottimo segnale, la Juventus è di nuovo antipatica”

Si gioca oggi una fetta di campionato con il Milan impegnato in trasferta al Barbera di Palermo e la Juventus in casa con il Chievo. Sulla carta un turno favorevole ai bianconeri, che anche secondo il loro ex direttore generale, Luciano Moggi, sono tornati nuovamente antipatici: “Una premessa d’obbligo. Il Presidente del Coni Gianni Petrucci è persona intelligente e perbene. Ci sorprende, quindi, che insista sul concetto “gli arbitri possono sbagliare come tutte le componenti di questo sport ” senza aggiungere che sbagliano adesso come sbagliavano prima. La conseguenza non è dunque che ” Calciopoli è finita ” o ” non c’entra niente”, Calciopoli banalmente non è mai esistita. Se sono errori umani adesso, lo erano anche prima, e solo un perverso “sentimento popolare” dell’epoca creò l’orrore di una impalcatura diretta a eliminare chi più di altri e meglio di chiunque altro sapeva vincere. Le motivazioni del Tribunale di Napoli dicono chiaramente che il campionato 2004/2005 era regolare così come le ammonizioni, che le investigazioni sono state parziali e indirizzate. Gli ambienti infatti dovrebbero essere messi sotto lente di ingrandimento a 360° per capire se c’è del marcio e dove sta. Se lo avessero fatto…\r\nPer ragion di Stato (o se volete di Assemblea di Lega), Milan e Juve hanno ripreso a parlarsi, ma il fuoco cova sotto la cenere. Quando ci si offende c’è sempre un motivo e nessuna scusa al mondo può far dimenticare certe parole. Detto questo la Signora è finalmente tornata antipatica dopo anni di “simpatia” e flop: buon segno per chi tifa bianconero”, scrive Moggi sull’edizione odierna di ‘Libero’.