Moggi: “La Juventus si è suicidata”

luciano_moggiLuciano Moggi da opinionista fa sempre discutere, specie se ripercorre le vicende burrascose di Moggiopoli. A tre anni dalla bufera che ha sconvolto gli assetti geopolitici del calcio italiano, l’ex dg della Juve, ovviamente esalta la Triade, professando l’innocenza del sistema : “Giraudo e Bettega andavano presto in sede, io restavo fino a tardi – afferma Moggi ai microfoni di Radio Kiss Kiss -. Così abbiamo messo paura a tutti, diventando i più forti. Ho capito che la Juve era odiata: il Napoli non ha organizzazione societaria e, salvo le milanesi e poche altre, noi eravamo più organizzati ed ecco perché eravamo odiati. L’unico modo per mandare via la Triade era sputtanarla. Ci sono riusciti in pieno. Così facendo, la Juve si è suicidata”. Parole che sono un atto di accusa nei confronti dei vertici della Exor e che sembrano alludere a un regolamento di conti interno a livello societario.\r\nMoggi parla anche delle convocazioni di Lippi: “Cassano, credo sia invisa al gruppo, dalle dichiarazioni di De Rossi mi faccio questa idea. Totti, invece, se sta bene si convoca da solo. È lui che ha rinunciato alla nazionale, il vero problema è che non corre“. Due parole anche sul Napoli:  “Il Napoli dovrebbe avere chi capisce di calcio. Bigon? È un bravo ragazzo, avrei preso Perinetti, per me il migliore. Non so perché non sia stata conclusa la trattativa con Montali, che però non è un uomo di calcio”.