Moggi: “La Juventus è una grande provinciale. Più di questo non può fare”

“Prima che cominciasse il campionato avevo detto che i 12 acquisti della Juve avrebbero portato la squadra ad essere solo una grande provinciale. In quel contesto ho criticato, ed ora difendo la juve, che sta facendo un campionato consono alle sue possibilità. Se invece fossi stato dall’altro lato, avrei subito le critiche dei tifosi per i 12 arrivi”. Luciano Moggi analizza così il momento delicato della Vecchia Signora dalle frequenze di ‘Radio Kiss Kiss Napoli’. Quando rientrerà Moggi nel mondo del calcio? “Spero presto, anche se mi sto divertendo a fare il giornalista, perché si può criticare”.\r\n\r\nIL MIGLIOR COLPO DI MOGGI?\r\n“Indubbiamente Zidane – spiega l’ex DG bianconero –  pagato 6 miliardi e venduto a 150. Anche Zola, pagato 300 milioni da una squadra di serie C. A Napoli è diventato il vice Maradona, l’ho presentato io in prima persona perché era piccolo e pure non tanto bello… ma poi si è presentato da solo, sul campo. La delusione? Oliseh, lo presi dall’Ajax e sembrava dovesse spaccare tutti, in realtà non ha fatto bene dopo un infortunio. Nelle grandi squadre bisogna stare attenti anche alla personalità. Faccio un esempio: Maresca, pur non essendo un grande giocatore, aveva la voglia di dimostrare di meritare una big del calcio italiano. Tutto, comunque, è anche una questione di fortuna”.