Moggi: “La Juve sorretta dalla (mia) vecchia guardia”

moggiIl giornalista Luciano Moggi non risparmia mai critiche alla società Juventus ed anche oggi, dalle colonne di Libero, lancia stoccate a Blanc ed Elkann: “Nella Juve, dopo il proclama di Blanc: ‘Tutti i jolly sono stati giocati’ è aumentata la pressione sulla squadra e ancor più sull’allenatore – scrive l’ex direttore generale della Juventus -. Nessuno, tra Elkann e Blanc, si è chiesto se possa essere giusto che il tecnico debba eventualmente pagare per responsabilità di altri, per colpa di una campagna acquisti (e cessioni) tutt’altro che perfetta. Mi sembra significativo che a Tel Aviv i problemi li abbia risolti proprio Camoranesi, ancora uno della vecchia guardia reale”.\r\nLucianone se la prende anche con i media, che avrebbero montato ad arte delle polemiche prendendo spunto dalla sua innocente amicizia con Menarini: “Non è mia intenzione insegnare il mestiere a nessuno – spiega Moggi – non sarebbe male però che qualcuno si desse una regolata su un certo modo di accendere polemiche, che poi vai a scoprire essere prive anche del cerino di partenza. Leggo sul Corriere dello Sport, a firma Claudio Beneforti, «zitti Menarini siete amici di Moggi». Una frase che Cobolli Gigli avrebbe detto in una recente intervista, riferendosi alle proteste del Bologna in occasione della gara con la Juve. Bene, vado a sentire la registrazione e non trovo traccia dell’allusione riportata sul cartaceo. Chi ha barato? Perché? Chi deve vergognarsi (Beneforti naturalmente). D’altra parte mi era sembrato strano che a muovere le acque fosse l’ex patron-Juve, da sempre pacato e misurato”.\r\nDopo aver messo i puntini sulle “i”, Luciano Moggi ha ribadito di non aver alcun rapporto professionale con il Bologna: “Debbo ripetere una volta di più che con il glorioso club rossoblù non c’entro niente – puntualizza l’ex dg bianconero -. Non c’entro niente con la politica societaria dei Menarini e tantomeno con le loro decisioni operative: sono amico di Renzo Menarini. Solo una volta ho espresso un mio parere a proposito dell’esonero del tecnico ed è stato fatto esattamente il contrario. Non c’entro niente con l’arrivo di Appiah; a chi insisteva mi sono limitato a dire di ritenerlo un ottimo elemento, niente di più! Beneforti ed altri, in questo caso, non potendo attaccare il giocatore sul piano della qualità, l’hanno attaccato sul piano personale (debiti e altro: fatti privati che non dovrebbero interessare). Nessuno che abbia scritto «speriamo che Appiah sia utile alla salvezza del Bologna». Tra l’altro non hanno potuto dire che qualcuno ha guadagnato sul trasferimento perché il giocatore, da quello che leggo, è costato zero euro. E allora signori miei qual è il rischio del Bologna a tesserarlo? Soltanto quello di avere un giocatore che, con il suo rendimento, possa contribuire alla salvezza della squadra rossoblu. Permettemi dunque un cattivo pensiero: questi signori vogliono la salvezza o la retrocessione della squadra? La risposta ai tifosi rossoblu. Non è che, visti gli acquisti del passato (Santos, Osvaldo, Coelho…), visti gli elevati stipendi e visto il deficit di gestione causato, vista la posizione stabile del Bologna in zona retrocessione, Menarini abbia deciso di provvedere direttamente?”\r\n(Credits: Tuttojuve.com)