“Cinque giornate sono poche, ma tre punti di vantaggio sono già tanti tra Juve e Napoli e le loro inseguitrici. Anticipato in buona parte uno scenario già preventivato. Bianconeri e azzurri si presentavano come le squadre di maggiore affidamento e adesso lo dice anche il campo con un paio di osservazioni da non trascurare”. Luciano Moggi fa il punto sul campionato di serie A dalle colonne di ‘Libero’: lo scudetto, al momento, sembra all’ex direttore generale della Juventus, un affare tra bianconeri e azzurri. “Il fattore Cavani, nella condizione in cui sta, potrà essere decisivo per il futuro del Napoli, che però il suo vantaggio l’ha anche in modo indiretto, la Champions importante per la Juve, l’Europa League meno importante per il Napoli, che probabilmente sarà affidata alle seconde linee. Abbiamo avvertito fin dall’inizio del peso che potrà avere la Champions sulla Juve, peso mentale oltre che fisico, nel contesto di un calendario massacrante e senza respiro. Si evidenzia già la stanchezza di Pirlo, Carrera dice che bisognerebbe farlo allenare meglio e di più, ma gli impegni non lo consentono, noi invece pensiamo che sarebbe opportuno farlo riposare magari mandandolo al mare per una diecina di giorni tanto da evitargli lo stress della partita. La parte serratissima di stagione continua domani – prosegue ancora Moggi – con la Roma allo Juventus Stadium e martedì con lo Shakhtar per la Champions”. \r\n\r\n“I giallorossi scenderanno a Torino animati, da fieri propositi, guidati da un allenatore, Zeman, che più volte ha manifestato le sue antipatie verso l’ambiente bianconero, non lesinando mai complimenti a Del Piero, Vialli di recente e infine a Ferrara in occasione della partita con la Samp di mercoledi, che vedeva la Roma favorita, la squadra nell’occasione ha però deluso ancora e profondamente, (non ha mai vinto in casa dall’inizio del campionato), in vantaggio e raggiunta dalla Samp in dieci per tutto il secondo tempo: una bella lezione a Zeman dal giovane Ferrara. Sicuramente tutti i pensieri saranno rivolti domani alla Roma e al suo allenatore,sia parte del pubblico juventino che della Juve stessa. Va detto che la squadra capitolina è sesta in classifica, grazie al regalo ottenuto, senza alcuno sforzo, dall’autolesionismo di Cellino che per questo si è autosospeso, noi speriamo invece che qualcuno lo sospenda facendo cosi il bene del calcio”, ha aggiunto Moggi.