“Dopo il pareggio casalingo del Milan contro il Bologna la Juventus non poteva proprio farsi sfuggire l’occasione di battere la Roma per mettere un’ipoteca forse decisiva sullo scudetto. La squadra di Conte ha stradominato la partita e ha dimostrato ancora una volta di esser la formazione agonisticamente migliore del campionato. I tifosi meritano di tornare a gioire dopo quanto passato in questi anni a partire da quella terribile estate del 2006. Dall’alto qualcuno la sta guidando alla vittoria. Mi piace immaginare l’avvocato Gianni e il dottore Umberto Agnelli felici per quanto sta facendo la Juve in questa stagione, dopo gli anni terribili conseguenza di Calciopoli. E chi di quel “ribaltone” ne parlava all’epoca, ovvero Franco Baldini, ha ricevuto sul campo la lezione che meritava. Il progetto della nuova Roma non esiste, non è mai esistito. La squadra è un cumulo di confusione organizzata. Un parco giochi, una Disneyland per far divertire gli avversari.” Luciano Moggi si esprime così nel corso della trasmissione “Ieri, Moggi e domani”: l’ex direttore generale della Juventus ha commentato l’ultima giornata di campionato non lesinando qualche stoccata al nemico di sempre Franco Baldini.\r\n\r\nIl Milan, poi, secondo Moggi pare non averne più:\r\n
Il Milan è ormai sulle gambe. Nervoso e stanco. Una squadra senza più cattiveria agonistica dove persino Ibrahimovic ha sbagliato dei goal facilissimi, anche se poi come sempre è stato il più decisivo dei milanisti. La squadra rossonera ha buttato via il campionato e lo sa bene visto che dalla rabbia si è andata addirittura ad attaccare alla scusa che la Juve giocherà non in Sardegna ma a Trieste la sfida contro il Cagliari, cosa che invece stanno facendo ormai tutte da tempo.
\r\nSu quanto accaduto a Genova durante Genoa-Siena, poi, Moggi non ha dubbi:\r\n
La squadra che forse rischia di più di esser scavalcata dal Lecce è il Genoa di Preziosi, sempre più in confusione. La sconfitta contro il Siena è stata devastante anche per il modo in cui è arrivata. Io però in tanti anni di carriera non avevo mai visto una vergogna del genere con giocatori obbligati dai propri ultras a togliersi la maglia. È stata una cosa sconcia, indecorosa, un’immagine pessima che il nostro calcio porterà all’estero. Tantissimi colpevoli. Una pagina bruttissima per il calcio italiano