“Juventus-Inter dopo quanto successo nel 2006 non potrà più essere una sfida qualunque”. Luciano Moggi ha commentato la vittoria dei bianconeri sugli acerrimi rivali nel corso della trasmissione condotta da Pippo Franco “Ieri, Moggi e domani” elogiando la grande prova di Del Piero: “I neroazzurri di Moratti hanno provato a giocare la partita salva stagione e nel primo tempo non hanno nemmeno giocato male. Ma nel secondo tempo, nonostante le fatiche di Coppa Italia, la Juve ha preso veramente a pallonate la squadra di Ranieri dominando in lungo e largo – continua l’ex direttore generale della Juventus – Un elogio particolare lo merita Alessandro Del Piero, professionista esemplare e campione unico capace sempre di farsi trovare pronto al posto giusto nel momento giusto. La stagione dell’Inter a questo punto è veramente disastrosa. Come sarebbe andato il campionato però lo si poteva intuire sin dalla scorsa estate dopo la folle cessione di Eto’o. La verità è che è finito l’effetto Calciopoli per l’Inter, la squadra di Moratti è tornata quella che tutti ci ricordavamo. Senza la farsa posta in esser nel 2006 e senza i “nostri” Vieira e Ibrahimovic mai i neroazzurri sarebbero diventati una grandissima squadra. La Juventus è stata vittima di quelle sentenze e fa bene a rivendicare i suoi scudetti meritatamente vinti sul campo. La coreografia pre-partita è stata veramente bella, così tutto il mondo ha potuto constatare la realtà dei fatti. Come si può rifondare questa Inter? Servirebbe una nuova Calciopoli ma senza la Telecom sarà dura. Così come sarà dura avere vittorie a tavolino assegnate da un ex dirigente e tifoso a fronte di un’onestà smentita dai fatti, basti pensare al passaporto falso di Recoba o alla relazione di Palazzi con richiesta di art.6 per illecito sportivo e neroazzurri salvati solo dalla prescrizione…”.\r\n\r\nPoi, Moggi analizza la prova del Milan – rivale della Juventus nella corsa allo scudetto – e di riflesso dice la sua sul progetto Roma: “Vittoria meritata quella dei rossoneri, ottenuta grazie ancora una volta allo strapotere tecnico e fisico di Zlatan Ibrahimovic. Il risultato sarebbe potuto esser anche più largo, basti pensare ai legni colpiti dai rossoneri. La squadra di Allegri ha approfittato dell’evidente debolezza del gioco difensivo della Roma, a cui niente è servito lo snaturamento tattico di Luis Enrique che ultimamente sta giocando sempre più all’Italiana e sempre meno alla spagnola. Nonostante i 120’ di Coppa Italia giocati in settimana dal Milan, la squadra più stanca sembrava proprio la Roma. Continuo a vedere nel progetto della Roma assoluta mancanza di logica. Io non vedo miglioramento alcuno rispetto alle scorse stagioni. Io non ce l’ho con la squadra, ma con i venditori di fumo. La squadra giallorossa nonostante quanto investito sul mercato nella scorsa estate ha solo un punto in più di quanti ne avrebbe l’Atalanta senza la penalizzazione. E’ un progetto a perdere questo, non a rendere…”.