Moggi in tribunale a Milano contro tutti: Moratti, Facchetti e Thohir
Luciano Moggi si difende dall’accusa di diffamazione e parte al contrattacco nei confronti di Giacinto Facchetti, Massimo Moratti e Erick Thohir
Calciopoli. Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus, si è presentato in tribunale a Milano per difendersi dall’accusa di diffamazione mossagli dal figlio di Giacinto Facchetti. Ascoltato dai giudici meneghini, l’ex dirigente bianconero, non ha affatto ritrattato, anzi ha ribadito le sue accuse alla vecchia dirigenza nerazzurra per le telefonate fatte agli arbitri e ai designatori. “In quella trasmissione televisiva – dice Moggi – mi trovai a dovere difendere la Juventus dalle accuse dell’allora capitano interista Javier Zanetti. Confermo quello che dissi quattro anni fa, Giacinto Facchetti chiese a un arbitro di vincere la partita di Coppa Italia con il Cagliari e l’arbitro era Bertini. Ci sono le sue telefonate intercettate, le telefonate di Massimo Moratti e la telefonata di imbarazzo di Bertini, i pedinamenti, le intercettazioni illegali”.\r\n\r\nLa difesa di Moggi ha convocato a testimoniare una lunga lista di persone, tra cui gli ex arbitri Gennaro Mazzei, Paolo Bertini, Massimo De Santis e Paolo Bergamo oltre all’ex designatore Pierluigi Pairetto e lo stesso Zanetti, ora vice-presidente dell’Inter. A maggio fu ascoltato Gianfelice Facchetti, colui il quale ha sporto denuncia contro Moggi, perché in una trasmissione TV avrebbe accusato il padre di telefonare agli arbitri.\r\n\r\nUscendo dal tribunale, Moggi si è soffermato con i giornalisti, non lesinando una stoccata anche all’attuale presidente nerazzurro, Erick Thohir:\r\n
Vedo che il nuovo presidente dell’Inter attacca la Juve, ma su quali elementi? Se si tratta di organizzazione societaria, è meglio che stia zitto. E se si parla di gioco, anche.
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