Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso dell’ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, contro la radiazione inflittagli dalla giustizia sportiva in seguito alla farsa di Calciopoli. Con il ricorso al Tar, Luciano Moggi, chiedeva la sospensione della sentenza dello scorso 4 dell’Alta Corte di Giustizia del Coni. La sentenza dell’Alta Corte è stata definita dai legali del ricorrente “illogica, contraddittoria e contraria alla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo”, “perché è fin troppo evidente – si legge nel ricorso – che il trattamento riservato al ricorrente ha avuto, anche sotto il profilo processuale, carenze gravissime rispetto ai parametri europei, oltreché della giustizia nazionale“.\r\n\r\nIl Tar ha risposto checonsiderato “che il ricorso – si legge nell’ordinanza – esula dalla giurisdizione del giudice amministrativo, avendo ad oggetto l’espulsione-radiazione del signor Moggi in ambito sportivo della Figc”, sostenendo inoltre che, agli effetti della dichiarazione di difetto assoluto di giurisdizione “non rileva la circostanza che Moggi si sia dimesso dall’ordinamento sportivo atteso che la giurisdizione deve radicarsi avendo riguardo alla sola natura (“disciplinare”) del provvedimento in contestazione e non tenendo conto dello status del ricorrente e della sua appartenenza o meno all’ordinamento sportivo“.\r\n\r\nProssimamente sarà deciso direttamente nel merito, il ricorso contro la radiazione dell’ex amministratore delegato della Juventus, Antonio Giraudo.