“Il gelo e la neve restituiscono quasi interamente un campionato di uguale partenza, out solo Cesena-Catania, alle 12,30 GenoaLazio, tutte le altre alle 15. Stavolta si è arresa anche Sky, e alla buonora la Lega ha fatto la sua parte.\r\n La giornata è importante al vertice della classifica, grande occasione per la Juve e gara spartiacque per il Milan. Se Allegri dovesse cedere al Napoli, che già vinse all’andata e anche a San Siro con l’Inter, il Milan dovrebbe riprogrammare il futuro. La Juve con il punto di vantaggio che ha, il recupero da fare con il Parma, e il successo che dovesse raggiungere oggi con il Siena, metterebbe praterie tra sé e i rossoneri, ma è tutto da realizzare, per questo Conte vola basso e insiste sul Milan favorito, sullo sfondo l’antica prudenza. È evidente il grado di difficoltà minore della Juve con il Siena rispetto al Milan contro il Napoli. In più la differenza a favore dei bianconeri sembra confermata dalla condizione attuale, alla vigilia anche della prima sfida di semifinale per la Coppa Italia, bianconeri in forma crescente e convinti di sé, rossoneri incerti, caduti malamente all’Olimpico. C’è addirittura chi ricomincia a fare le pulci a Ibra, perché poco determinante con le grandi, questo tipo di dati viene rapportato solo allo svedese invece di andare altrove a individuare le lacune della squadra: in questo momento il Milan soffre di un’involuzione di gioco, che lo rende lento e macchinoso, effetto anche delle assenze di Boateng e Pato”.