Moggi: “Felice per decisione Alta Corte. Inter, perdenti e piagnoni”
“Non potevano non tener conto di quanto abbiamo sostenuto fino ad oggi. Finalmente, si richiedono alla FIGC spiegazioni più esplicite, come la mancata attualizzazione delle prove documentali, i tempi della radiazione e tutte le carte inerenti Sabatini e Preziosi”. Luciano Moggi commenta a caldo ai microfoni di ‘Radio Manà Manà Sport 24’ la decisione dell’Alta Corte del Coni di prendersi altri 30 giorni prima di decidere sulle radiazioni dell’ex direttore generale bianconero, di Giraudo e Mazzini. “Evidentemente, hanno capito che c’è qualcosa che non ha funzionato – prosegue Moggi – ed oggi siamo veramente felici che tutte queste cose finalmente inizino a venire alla luce”.\r\nPoi ‘Big Luciano’ torna a parlare di calcio giocato ed esprime un sincero augurio: “Cosa mi sento di dire ai tifosi bianconeri? Non ce l’ho con l’Inter, ma vorrei che sabato vincesse la Juventus 10 a 0. L’Inter a Bergamo, ha giocato bene e non ha perso contro l’Atalanta che è una delle squadre migliori del campionato. La Juventus dovrà dare il massimo, credo possa fare bene a San Siro e oltre tutto c’è anche una tradizione favorevole. La Juventus come spirito mi ricorda la mia prima Juve, ma ai miei tempi c’era molta più qualità. Conte da una carica che in pochi sanno dare”. \r\nInfine, una stoccata all’Inter e alle lamentele per gli arbitraggi degli ultimi tempi: “Dopo Calciopoli, – riccorda Moggi – l’Inter disse che i torti degli arbitri si sarebbero dovuti accettare per come venivano, adesso hanno cambiato idea. Ho il sospetto che qualcuno voglia allontanare da sé una campagna acquisti piena zeppa di errori, come quelle pre Calciopoli. Paolillo insiste sull’attenzione degli arbitri che dovrebbero avere nei riguardi dell’Inter, potrebbe ricordare il tipo di attenzione che il designatore Bergamo chiedeva all’arbitro Rodomonti (“nel dubbio pensa a chi sta dietro” ndr). Esattamente come adesso. L’Inter non sa perdere, comincia a piangere e non sanno muoversi nelle situazioni difficili. La Juventus, di ora inizia a far paura ma deve fare qualcosa per evitare il trappolone della compensazione. I dirigenti bianconeri devo essere vigili su questa situazione, devono mettersi in moto e non possono tollerare per non fare accadere quella compensazione che invoca Paolillo”.\r\n\r\n