Si riprende in un mondo di sospetti e inutili battibecchi dove chi sbaglia è quello che sfora per primo: come Moratti, ad esempio, che dà del tifoso (della Juve) a Lippi perché si era “permesso” di indicare la Juve favorita nella lotta per lo scudetto. Avesse detto Inter, nulla quaestio. Ma la sua beneamata non può essere sfiorata neanche da un pronostico avverso. Di lì la replica: Moratti farà il tifo per la Lazio, precisazione in verità pleonastica, perché non si vede come avrebbe potuto fare il tifo per la grande rivale.\r\nVedo già molto elettrico il patron dell’Inter, se è vero che anche la Nazionale in abito “Ital-Juve” gli comporta qualche mal di pancia: d’altra parte la sua armata da molto tempo ha materiale per altre Nazionali… Sulle provocazioni di Ibra, invece, Moratti ha volato basso: teme forse che uno scherzo dal Barça gli possa venire proprio dal suo ex pupillo? Fossi in lui penserei comunque al risultato di stasera della Juve, che può cogliere la quinta vittoria consecutiva dell’era Ferrara, tenendo conto che di certo non si tratta di una gara facile (sette bianconeri contro la Bulgaria, più Melo, rientrato ieri).\r\nLa Juve gioca di nuovo a Roma, Diego ci riproverà dopo la doppietta ai giallorossi. Sul fronte laziale Rocchi è out: giocherà Cruz che alla Juve ha già rifilato dieci gol tra Feyenord, Bologna e Inter (a secco da due anni, però). Consiglio a Ferrara di preparare una gabbia per l’argentino, tra Chiellini in prima battuta e Grosso (ottimo in Nazionale) sui calci piazzati, per la serie “meglio non fidarsi”. Ce n’è a sufficienza per una Juve favorita, con due arieti mobili davanti come Iaquinta e Amauri.\r\n\r\nTurnover Inter – Dopo la bastonta ricevuta nel derby, l’osservato speciale è il Milan. C’è da augurarsi che Leonardo mutui da Lippi l’idea di un Pirlo trequartista, più utile per giocatore e squadra. L’idea fa a pugni con l’annunciata presenza di Ronaldinho. La sua esclusione sarebbe pesante, ma il Milan deve svoltare partendo dalla premessa di non farsi male da solo. Diversamente anche il Livorno può diventare una fatica. Rimango però dell’idea che i rossoneri quest’anno avranno vita facile con le piccole e molto più difficile con le grandi. In casa Inter tutti a parlare del Barcellona, quasi che la partita con il Parma sia normale amministrazione. La squadra di Guidolin potrebbe profittarne, anche se è difficile che Mourinho possa farsi imbavagliare nuovamente in casa dopo il colpo riuscito al Bari. Per i nerazzurri c’è il problema di far rifiatare qualcuno dei molti giramondo: pronto Vieira per Sneijder, possibile riposo per Zanetti e spazio a Milito, che non ha giocato in Paraguay-Argentina. Se non ce la fa, spazio a Balotelli con Eto’o.\r\n\r\nGenova in festa – Genova vive un momento di euforia per le sue due squadre, a braccetto in testa alla classifica con Juve e Lazio. Chi ricorda tanti anni di serie B per entrambe capirà la gioia dei tifosi. La Samp va a Bergamo contro l’Atalanta, in grande difficoltà in quest’inizio di stagione (ancora a zero punti). Il talismano Doni non funziona e Acquafresca è senza gol. Del Neri, l’ex, si sente tranquillo con Cassano e Pazzini. Il Genoa a tratti spettacolare di Gasperini riceve nel posticipo il Napoli, con la voglia di proseguire la sua serie di vittorie, ma consapevole delle difficoltà che gli potrà creare la squadra di Donadoni, se Quagliarella sarà in campo al fianco di Lavezzi.\r\nRitorna Claudio Ranieri, sulla panchina della Roma, la grande malata: zero punti, polemiche e contestazione alla vigilia di un impegno a dir poco spigoloso contro il Siena, che ha strapazzato il Cagliari dopo il naufragio contro il Milan. Alla Roma starebbe stretto anche un pari, ma tra il dire e il fare c’è un Calaiò in grande condizione. Totti sarà affiancato da Vucinic: Ranieri, al contrario di Spalletti, in questo si è voluto cautelare.\r\nL’enigmatica Fiorentina di Prandelli riceve il Cagliari che non è più quello dello scorso anno. Dovrebbe bastare per consentire ai viola un’altra vittoria, soprattutto se si dovesse svegliare Gilardino ancora a secco di gol. Mutu è indisponibile.\r\nIl Palermo, bloccato quindici giorni fa proprio dai viola, vuole rifarsi sul Bari, che fa dell’attenzione tattica la sua caratteristiche di base. Giudizioso, secondo le possibilità, anche il cammino del Bologna, che ospita il Chievo, accarezzando la possibilità di successo pieno, specialmente se Di Vaio dovesse riprendere a segnare.\r\n(Libero)