Luciano Moggi, l’ex direttore generale della Juventus coinvolto in Calciopoli, ha dichiarato di avere “fiducia estrema nella magistratura ordinaria” e che dal processo di Napoli, nel quale ieri i Pm Narducci e Capuano hanno chiesto per lui 5 anni e 8 mesi di reclusione, “sostanzialmente non è emerso niente”. Raggiunto dall’emittente satellitare ‘Sky Tg 24’, Moggi ha affermato che le tesi accusatorie sono inconsistenti e che a Napoli “la fase dibattimentale ha dimostrato il contrario di quanto sostenuto dall’accusa”. “Sostanzialmente non è emerso niente – ha proseguito Moggi – perchè i testi dell’accusa hanno dimostrato che erano solo chiacchiere”.