Moggi: “Cambiare 13 giocatori significa distruggere la Juventus, non ricostruirla”
Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus, è intervenuto ieri a ‘Radio Sportiva’, ai cui microfoni ha fatto un bilancio della stagione della Vecchia Signora: “Secondo me il campionato che stanno facendo i bianconeri si può definire discreto anche se non condivido le operazioni di mercato che sono state fatte. Compare tredici giocatori è una distruzione non una ricostruzione a meno che i giocatori in questione non siamo fenomeni e loro non sono. Il rinnovamento andava fatto in un clima diverso e rinnovare vuol dire prendere campioni cosa che non è stata fatta, questo è un progetto da quinto a settimo posto”.\r\n\r\nMATRI OK MA I CAMPIONI SONO ALTRA COSA\r\n“E´ sicuramente un buon giocatore ma se paragonato a calciatori del calibro di Ibra o Inzaghi non regge il confronto. La Juventus che vinceva comprava Ibrahimovic, Trezeguet, con tutto il rispetto per l´ex del Cagliari non c´è paragone. Giocare nel Cagliari non è la stessa cosa”.\r\n\r\nBUFFON E DEL PIERO NON SI TOCCANO\r\n“Vendere Buffon vuol dire ridimensionarsi ancora di più, Storari per quanto stia facendo bebe non è sicuramente all´altezza di Gigi. Quando lui è in campo la squadra è più tranquilla. Non lo venderei mai, senza dubbio. Si vuol tornare grandi e si vende Buffon? E´ una contraddizione. Nonostante l´età Alex gioca e segna e la Juve ha spesso vinto grazie il suoi gol. Io lo terrei ancora per un anno e poi lo metterei in società, è uno che ha esperienza da vendere e può insegnare molto a tutti”\r\n\r\n \r\n\r\n