Luciano Moggi ha rilasciato un’intervista al quotidiano “Il Mattino”, in cui ha fatto chiarezza sulle sue prospettive future e ha lanciato qualche frecciatina alla “nuova” Juventus.\r\n\r\nAnche Luciano MOGGI a Torino per Juve-Napoli, la sua partita.\r\n«Sono i miei due grandi amori. Certo, pensando alla Juve attuale non posso che tifare Napoli».\r\n\r\nIl suo futuro?\r\n«Tra un anno finisce la squalifica e torno a lavorare. A Napoli ci tornerei innanzitutto per la passione dei tifosi. De Laurentiis è un grande presidente, insieme si potrebbe programmare per vincere. Occorrerebbe una squadra fortissima come il mio Napoli di Maradona».\r\n\r\nUn napoletano soffre: Ferrara alla Juve.\r\n«La colpa di Ciro è nell’ aver accettato di allenare una squadra non fatta da lui. Prendete Melo, lo spacciavano per regista, è un mediano. O Diego, un ”10” difficile da inserire».\r\n\r\nBettega, uno della Triade, ora è con la Juve.\r\n«Mi meraviglia che la nuova società dopo averlo trascinato in tribunale, assieme a me e a Giraudo, e dopo aver perso la causa lo abbia richiamato. Ha accettato una situazione rischiosa».\r\n\r\nDei suoi processi che dice?\r\n«Due si sono già conclusi in maniera positiva. Finirà così anche a Napoli. Moggiopoli è stata tutta un’invenzione servita alle milanesi per scalzare le altre e alla nuova Juve per scaricare la dirigenza di Umberto Agnelli».