Moggi attacca Abete: “Spieghi gli sconti di pena a Preziosi e Sabatini”. E intanto denuncia Travaglio
A Luciano Moggi l’ultima intervista rilasciata da Abete a la ‘Gazzetta dello Sport’, nel corso della quale il presidente federale è tornato a parlare di Calciopoli, non è affatto andata giù. Così, oggi, dalle colonne di ‘Tuttosport’, l’ex Dg bianconero invita il numero uno di Via Allegri a fare chiarezza: “I veli dovevano toglierli loro, devo farlo io per difendermi dalla radiazione decisa a sei giorni dalla scadenza della squalifica: li tolga Abete e spieghi come sono andate le storie delle sanzioni non inflitte o scontate a Preziosi e Sabatini. Il tavolo di pace? Ho una proposta: facciamolo giovedì alla Versiliana, io sarò lì alle 18 dire la mia su Calciopoli, anzi Farsopoli. Venga pure Abete e ci chiarisca lì il perché della secretazione di certe conciliazioni di cui abbiamo chiesto gli atti. E magari ci dicano pure dei verbali dell’ex consulente Pichi sulla questione Premiopoli: a proposito, che fine ha fatto quella storia…?“.\r\nIntanto, Luciano Moggi, per mezzo del proprio legale, Maurilio Prioreschi ha depositato una denuncia per diffamazione aggravata nei confronti del giornalista Marco Travaglio, il quale, durante una trasmissione radiofonica ha più volte espresso frasi ritenute diffamatorie nei confronti dell’ex dirigente juventino. La trasmissione nella quale sarebbe avvenuto il fatto oggetto della denuncia dovrebbe essere la puntata del 18 maggio 2011 di ‘Deejay chiama Italia’ su Radio Deejay, in cui Travaglio ha detto, tra le altre cose (come riporta Ju29ro.com):\r\n(Dal secondo 28)\r\nLinus: Ma sei juventino?\r\nTravaglio: Si, un po’ anomalo…\r\nLinus: Depresso?\r\nTravaglio: Un po’ anomalo… Mah, depresso… Ho passato anche la fase della depressione, perché io, in realtà, quando è arrivato quel ladro di Moggi ho smesso di tifare per la Juve. Non ho cambiato squadra perché non si può cambiare squadra, ma….\r\n… Quando è arrivato Moggi ho smesso. Poi quando l’abbiamo cacciato, ho ricominciato a tifare per loro. Però adesso hanno ripreso il potere. Moggi è sempre a Torino. Giraudo accompagna Andrea Agnelli a fare tutti i giri”.\r\n\r\n