Mimmo Criscito: “Ho fatto bene a lasciare la Juventus, ma spero vincano lo scudetto”

criscitoDomenico Criscito, uno dei giovani su cui punta deciso Marcello Lippi per i Mondiali 2010, ha trovato il giusto ambiente e la consacrazione a Genova, con mister Gasperini che ha avuto l’intuizione di schierarlo a sinistra e non centrale in difesa.\r\n\r\n Ora Mimmo Criscito spera di giocare ancora in Nazionale, dopo l’esordio nel test con la Svizzera e rivela sogni ed aneddoti ai microfoni di Repubblica. “Non so se soffierò il posto a Grosso che peraltro è uno dei giocatori che stimo di più nel mio ruolo; io ho ancora molto da imparare e Fabio ha tante qualità. Comunque mi sento pronto, se avrò la possibilità sabato di giocare non mi tirerò certo indietro, al Mondiale ci penso”. Come detto, Lippi crede in lui, così come in un altro giovane promettente, lo juventino Marchisio. “In effetti sia io che Claudio abbiamo alle spalle già diverse gare di Under 21, campionato, anche coppe europee. Un paragone con Cabrini e Tardelli? Di certo vorrei vincere quanto loro”. \r\n\r\n“Non mi sono sentito scaricato dalla Juventus, anzi. A Genova ho trovato l’ambiente giusto e la fortuna di un allenatore che crede in me”. Il difensore sta bene a Genova e per il suo futuro ha le idee chiare: “Esiste una comproprietà libera tra Genoa e Juve, a fine stagione vedremo che succederà. La mia volontà conterà poco, decideranno i club. Ma una richiesta la farò: io voglio giocare”. E’ quanto augura anche a Santon che, giocando poco, rischia come ha detto Lippi di vedersi i Mondiali in televisione: “Nell’Inter ci sono grandi campioni, non è facile – osserva – a me ha fatto bene venire via, sono contento della scelta, mi ha permesso di giocare con continuità. Se consiglio lo stesso a Santon? Ha dimostrato di essere un giocatore da Inter, gli auguro di trovare spazio lì”.\r\n\r\n\r\n

\r\nCriscito ha ormai le idee chiare anche per quanto riguarda il ruolo: “Mai più centrale, mi sento terzino, mi piace troppo”, dice il rossoblu. Brucia ancora il ricordo della breve e sfortunata parentesi alla Juve: “Era il mio primo anno in A, avevo poca esperienza – sospira – ho pagato gli errori commessi nella gara contro la Roma e Totti. Dopo di allora Ranieri spostò Chiellini al centro e devo ammettere che fece bene, ora Giorgio è tra i migliori in quel ruolo”. Al contempo Criscito è cresciuto come terzino: “Questo è un momento felice. Al Genoa, nonostante partenze importanti, abbiamo i mezzi per ripetere la stagione precedente. La Champions? Ci speriamo ma dobbiamo restare calmi”. Quanto allo scudetto ha scelto per chi tiferà: “Anche se nell’Inter giocano i miei ex compagni Milito e Motta il cui veloce inserimento non mi stupisce essendo grandi campioni, starò per la Juve. Conosco l’ambiente, lì ho tanti amici”.