Dalla capitale giungono segnali chiari e inequivocabili: non c’è accordo tra Sergej Milinkovic-Savic e la Lazio per il prolungamento di contratto. Il nazionale serbo è in scadenza a giugno 2024, ma il patron Claudio Lotito vorrebbe rinnovargli il contratto per avere maggiore potere contrattuale in caso di cessione. Le parti, però, sono molto lontane, anche sull’eventualità di una clausola rescissoria: il presidente biancoceleste la vorrebbe di almeno 70 milioni, l’agente Mateja Kezman non vuole andare oltre 40-50, poiché la volontà è quella di cambiare aria alla soglia dei 28 anni.
Senza prolungamento, con il passare dei mesi le richieste di Lotito si dovranno inevitabilmente abbassare rispetto ai 100-120 milioni chiesti fin qui pubblicamente. A gennaio del 2024, infatti, lo perderebbe a zero per la stagione successiva e non è ipotizzabile per un club come quello capitolino. Difficile, quasi impossibile una separazione a gennaio, ma in estate la Juventus è pronta a dare letteralmente l’assalto al sergente. Per l’ingaggio non ci sono problemi, visto che attualmente Milinkovic Savic percepisce circa 3,5 milioni di euro, mentre per il cartellino, a 6 mesi dalla possibilità di prenderlo a zero, inevitabilmente si tratterà su cifre “normali”.
A centrocampo, del resto, la Juventus con ogni probabilità perderà Adrien Rabiot a zero, inoltre è tutt’altro che scontato il riscatto di Paredes, mentre McKennie, alla cifra giusta, è considerato assolutamente cedibile. La mediana potrebbe così essere rinnovata al 50%, con un pezzo del puzzle che dovrebbe essere rappresentato dal rientro di Rovella dal prestito al Monza.