Il Napoli ha escluso Arkadiusz Milik sia dalla lista Serie A sia dalla lista Uefa consegnata per l’Europa League. Il centravanti polacco, 26 anni, è in scadenza di contratto, ragion per cui dal 1° febbraio 2021 potrà scegliere la sua nuova squadra senza dover passare attraverso la società di De Laurentiis. Si dice che il presidente del Napoli sia pronto a portarlo in tribunale per alcune pendenze, ma un fatto è certo: dopo aver tirato la corda a lungo, il numero uno del club campano non incasserà nemmeno un centesimo dall’addio di Milik. Che, ricordiamo, era stato pagato qualcosa come 32 milioni di euro nell’estate del 2016.
Prima dell’esonero di Maurizio Sarri, l’ex Ajax aveva un accordo di massima con la Juventus sulla base di un contratto di 5 anni al doppio dell’ingaggio che percepisce attualmente al Napoli. Nonostante il centravanti fosse all’ultimo anno di contratto, però, De Laurentiis e Giuntoli hanno chiesto 40 milioni ai bianconeri, che dopo il cambio di allenatore hanno poi mollato la presa. Prima dell’acquisto di Morata, poi, il nomi di Milik ha nuovamente incrociato la Juve, per via del fatto che dal suo sì alla Roma dipendeva il via libera per l’acquisto di Dzeko da parte della Vecchia Signora.
Nonostante nei confronti della Roma il Napoli fosse molto meglio disposto (20 milioni circa la cifra richiesta all’ad giallorosso Fienga), la diatriba legale tra De Laurentiis e Milik per 1 milione di euro ha fatto saltare l’affare, bloccando l’effetto domino sugli attaccanti. Attenzione, però, perché Milik a parametro zero fa ancora gola alla Vecchia Signora e nei prossimi mesi, quel De Laurentiis che pensava di fare un dispetto ai bianconeri bloccando la cessione del polacco, se lo vedrebbe sfilare da sotto il naso praticamente gratis in vista della stagione sportiva 2021-2022. Non una grande strategia, quella del patron del club partenopeo.