A Milano una vittoria salutare

Vittoria meritata della Juventus sul Milan a San Siro, partita equilibrata per un’ora, bene Pirlo nei cambi e nel post-partita

È stata una bella vittoria contro il Milan. Bella e netta. Risultato ineccepibile. La partita è stata equilibrata per un ora. Pioli, va detto, ha fatto un ottimo lavoro con il materiale a disposizione. È da non credere quanto han corso i milanisti per lo meno per quell’ora e quanto hanno pressato. Devo dire che Pirlo non è stato altrettanto bravo e la formazione iniziale a mio modesto parere presentava alcune lacune. Va anche detto che io non posso sapere in che condizioni stanno tutti i giocatori a differenza di Pirlo che li vede tutti i giorni, tuttavia che il centrocampo fosse in mano a loro per lunghi tratti con Kessiè, Calabria e Castillejo direi che non è stata una buona cosa. Personalmente non ritengo il centrocampo Bentancur, Ramsey, Rabiot un centrocampo ben assortito. Comunque alla fine se il Milan è risultato più squadra, perchè è più squadra, avendo un organizzazione che ormai va avanti da oltre un anno, la Juventus si è dimostrata squadra nel saper gestire alcuni momenti di difficoltà e nel venire fuori e colpire con ferocia come si addice a una grande squadra. La differenza l’han fatta i singoli ma l’ha fatta anche la mira e il cinismo, se non proprio la fame, che sembrava nonostante la classifica più la loro. Alla fine vince chi segna e noi ne abbiamo fatti tre.

Chiesa ha annichilito Hernandez

Non voglio parlare oggi di cose che non mi sono piaciute, ho detto che secondo me Pirlo non ha fatto una buona formazione iniziale. Voglio parlare invece delle cose che sono andate bene. Dybala redivivo, al netto della prima occasione sciupata, è andato in crescendo e ha fatto vedere colpi di alta scuola come il primo assist per Chiesa. Dybala che finchè ne ha avuto (era febbricitante e in dubbio) ha trovato un ottima intesa con Chiesa e gli ha fornito anche l’assist per il secondo gol oltre a proporsi sempre nel vivo dell’azione. Sono felice per lui e per noi speriamo di poterlo recuperare al meglio, perchè come dice Pirlo, non lo abbiamo ancora mai avuto al 100% quest’anno. Sugli scudi anche Chiesa. Un palo, due gol e l’aver annichilito lo ”spauracchio” Theo Hernandez, veramente sbeffeggiato sul lato difensivo. Pirlo invece promosso su tre questioni: i cambi, il posizionamento in campo della squadra e interviste post gara. McKennie e Kulusevski hanno chiuso definitivamente la partita una volta entrati (e meno male che noi questi cambi li abbiamo). Io credo che la nostra rosa sia decisamente più forte e completa di quella del Milan quindi ottimo sfruttarla appieno. Posizionamento della squadra in campo vuol dire aver rinunciato alla difesa altissima, di fatto togliendo la possibilità al Milan di giocare sulle ripartenze. Nell’unica loro ripartenza riuscita abbiamo preso gol, ma la squadra si è fatta si trovare scoperta tuttavia l’azione era chiaramente viziata da un fallo a metà campo su Rabiot.

Pirlo migliora anche nelle interviste

In ultimo ma non meno importante, le interviste post gara. Finalmente ho visto un Pirlo determinato che ha ribadito l’orgoglio di esser andati a ”comandare” in casa della prima in classifica e anche piacevolmente ironico quando ha detto che Rabiot si trovava riposato avendo scontato due turni di squalifica. Infine, ha letteralmente zittito Bergomi sull’analisi del gol del Milan dicendo chiaramente che questo era un gol che il Var avrebbe dovuto annullare. Un Pirlo diciamo in versione juventino vero che a me non dispiace affatto. Credo siano finiti ampiamente con la sentenza di Juve-Napoli i tempi di porgere l’altra guancia. Ora ci sono altre gare difficili da affrontare a partire dalle prossime due: Sassuolo e Inter; rispettivamente quinta e seconda della classifica. Ovviamente sono delle prove che non si dovranno fallire se non si vorrà sprecare l’occasione di accorciare la classifica.