Sulla carta – prosegue – dovrebbe essere una giornata favorevole ai giallorossi che si troveranno ad affrontare la squadra sarda allenata da Zeman. Se la partita di Champions ci ha detto la verità, la Roma dovrebbe andare a nozze con il gioco che il boemo fa praticare alla propria squadra, più portata ad attaccare che a difendersi; le cifre ci dicono che le squadre da lui allenate subiscono sempre più reti di quelle che fanno. I giallorossi subirono la bellezza di 53 gol mentre adesso con Garcia e, più o meno con gli stessi uomini, è la difesa meno perforata assieme a quella della Juve; in più adesso c’è De Rossi che l’allenatore sardo faceva giocare poco, spesso addirittura lo mandava in tribuna, mentre oggi è il punto di forza e riferimento di tutta la retroguardia giallorossa.
\r\nQuanto al futuro del calcio italiano, Moggi si schiera un po’ a sorpresa con Carlo Tavecchio, tanto avversato proprio dalla dirigenza della Juventus:\r\n
[…] Ma noi che non ci siamo mai associati ai commenti di entusiasmo per vittorie sporadiche d’inizio tornei, noi che cerchiamo sempre di scrivere le cose per come sono – sottolinea ancora – e non come vengono rappresentate, dobbiamo gioco forza convenire con il presidente federale Tavecchio nel sollecitare la diminuzione del numero di squadre specialmente nel massimo campionato onde evitare partite inguardabili come spesso ci capita di vedere, evitando l’ingresso di stranieri che non servono al nostro campionato, che, oltre a recare un danno di immagine, portano le nostre società a spendere all’estero soldi inutili che invece potrebbero servire in Italia per la politica dei giovani.